Dopo Serrastretta, Panettieri, Scigliano, Cicala, San Pietro Apostolo, Altilia, Settingiano, Petronà, Grimaldi, Miglierina, Pedivigliano, Sersale, Colosimi, Martirano Antico e Martirano Lombardo, Platania, Bianchi, Conflenti,Taverna, Gimigliano, San Mango d’Aquino, Motta Santa Lucia, Marcellinara e Tiriolo continua il nostro viaggio di conoscenza sulla storia dei comuni gravitanti nell’area storico – geografica del monte Reventino, le cui vicende sociali, politiche e anche storiche sono oggetto di particolare interesse di questo giornale web ilReventino.it.
Castagna, oggi frazione di Carlopoli sorge a 825 mt s.l.m., ai piedi della Sila piccola e conta 594 abitanti. Il suo toponimo deriva dal fatto che sono presenti nel suo territorio in abbondanza castagneti anche se esiste una leggenda secondo cui “alcuni giovani pastori, provenienti dalle primitive capanne sorte nelle vicinanze del monastero di Corazzo, in una notte di tempesta trovarono rifugio nell’enorme tronco cavo di un castagno attorno al quale vennero poi edificate le prime abitazioni(1)”. Storicamente invece possiamo affermare con il nucleo originario di Castagna sia stato fondato dalle popolazioni montane dedite all’agricoltura e alla pastorizia nella proprietà fondiaria soggetta all’Abbazia di Santa Maria di Corazzo, dove trovarono lavoro e protezione. Castagna “è appartenuto per molti secoli all’Università di Scigliano […] ed era chiamata un tempo Trempa della Castagna [mentre] gli abitanti provenivano principalmente dalla frazione Diano di Scigliano(2)”. Castagna “compare già negli elenchi fiscali dei “Registri Angioini” del 1276 con una popolazione di 963 abitanti. Nella seconda metà del XVI secolo fu eretta la chiesa per volere del vescovo di Martirano, Mariano Pierbenedetto. Essa, prima nella zona, divenne parrocchia nel 1612 sotto il vescovo Francesco Monaco che la consacrò allo Spirito Santo in ricordo dall’ ideologia di Gioacchino da Fiore, abate a Corazzo per dieci anni. La chiesa dello Spirito Santo di Castagna fu centro d’aggregazione, non solo religiosa, per i numerosi insediamenti abitativi sparsi nelle campagne intorno [come] Murachi e Panettieri. Castagna, fino ai primi anni dell’Ottocento, fu casale di Scigliano. Dopo lo sfaldamento del feudo di Scigliano (1806) subì varie traversie amministrative. Nel 1811 fu aggregata a Colosimi e nel 1816 a Soveria Mannelli. Con Regio Decreto n. 1135 del settembre 1832 Castagna, che contava allora circa 1200 abitanti, fu elevata a “Comune” con l’assegnazione della frazione Colla. Dopo l’Unità d’Italia (1861) […] si sviluppò il fenomeno del brigantaggio. Molti castagnesi facevano parte della banda del brigante Pietro Bianco. Nel 1869, per decreto dell’amministrazione provinciale di Catanzaro [Regio decreto nr. 4981 del 21 marzo 1869], il comune di Castagna fu aggregato a Carlopoli (3)”.“Castagna ha fatto parte della diocesi di Martirano fino al 1818 quando, per gli effetti della Bolla Pontificia De Utiliori, in seguito al concordato fra la Santa Sede e il Regno delle Due Sicilie, la Diocesi di Martirano fu soppressa e aggregata alla diocesi di Nicastro. Nel settembre 1986, in seguito alla revisione delle Diocesi italiane secondo il criterio della provincialità civile, la parrocchia di Castagna è passata dalla diocesi di Nicastro (oggi Lamezia Terme) all’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, perché il comune di Carlopoli apparteneva a quest’ultima diocesi (4)”.
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Da visitare assolutamente a Castagna, oltre i ruderi dalla Abbazia di Corazzo soprattutto la chiesa parrocchiale dedicata allo Spirito Santo al cui interno sono presenti molti elementi architettonici e liturgici spoliati da Corazzo quale un medaglione raffigurante la Madonna con il Bambino, incastonato in una colonna.
Carlopoli sorge a 924 mt s.l.m. e conta oggi 1476 ab. (inclusa la frazione Castagna e le contrade Corazzo, Bivio Bonacci, Terzo delle Castagne). Fa parte della provincia e arcidiocesi di Catanzaro – Squillace. Dista 13 km da Soveria Mannelli, 42 km da Catanzaro e 32 km da Lamezia Terme Nicastro.
Per ciò che riguarda la sua storia, la sua fondazione è posteriore a quella di Castagna. Infatti, nonostante “Il territorio dove oggi sorge l’abitato di Carlopoli, si trova al centro di un ideale triangolo i cui vertici sono rappresentati da Tiriolo, esistente già in età protostorica, Scigliano, di origine romana e Taverna, l’antica Trischene. Tale posizione privilegiata rappresentò, anche grazie alla limitrofa presenza dell’abbazia di Corazzo, percorsi di transito soprattutto nel Medioevo. Diversi ritrovamenti di reperti archeologici avvenuti nel secolo scorso in tutto il territorio compreso tra Scigliano e Tiriolo, dimostrano che queste terre furono interessate da insediamenti umani in età protostoriche, se non addirittura preistoriche: in località Terzo della Castagna sono stati rinvenuti nel corso del 2005 reperti risalenti all’età eneolitica e tracce consistenti di manufatti anche di epoche successive: bruzie , romane e medioevali, a testimonianza di un continuum abitativo da non sottovalutare (5). Ad ogni modo però la nascita di Carlopoli “risale ai primi del XVII secolo, quando Francesco Maria Carafa fu costretto per motivi finanziari a cedere per intero il feudo di Tiriolo e i suoi casali al conte Carlo Cicala, interessato ad estendere i propri domini commerciali. Nel 1625 il conte Carlo accolse una richiesta, formulata da alcuni uomini provenienti da Panettieri e da altri antichi casali di Scigliano, di fondare in quelle terre un nuovo casale che avrebbe chiamato, in suo onore, Carlopoli (cioè Città di Carlo). Carlopoli, rappresentava un importante snodo di transito data la limitrofa presenza dell’Abbazia di Corazzo. Il villaggio in pochi anni si accrebbe di uomini e attività, soprattutto con l’arrivo di coloni da Gimigliano e dalla stessa Tiriolo, e l’approdo fu così massiccio che si sviluppò in maniera dirompente un’attività agricola e pastorale e un commercio specifico di prodotti legati all’allevamento di ovini e vaccini. Già durante il corso di questi anni, inoltre, Carlopoli vide nascere le prime vere case e i primi palazzi signorili. Con la crescita demografica e lo sviluppo economico crebbero anche le esigenze. Così, il 15 Dicembre 1665 venne innalzata la chiesa, dedicata a Maria Ss.ma di Monte Carmelo. Fu proprio questa l’epoca in cui si sviluppò notevolmente l’attività, ereditata dagli antichi monaci di Corazzo, di lavorazione del latte e dei suoi derivati che fece dei carlopolesi conosciuti e abilissimi artigiani, Allo stesso tempo, la preparazione della seta, attività fiorente fino ad allora, cominciava a fornire segni di declino. Gli anni dell’Ottocento, prima e dopo l’agognata Unità (1820-1861), furono quelli dello spontaneismo ribelle e del brigantismo, rivolto verso tutto e tutti in un disordine sociale che generò repressioni e allo stesso tempo arricchimenti. In questo periodo Carlopoli vide aumentare progressivamente il numero degli abitanti e l’agglomerato urbano si estese per ospitare i nuovi arrivati. Nel 1869, per decisione del Consiglio provinciale di Catanzaro, avvenne l’aggregazione con il comune di Castagna, in ragione del fatto che la popolazione di quest’ultima era “di cifra inferiore a quella della legge assegnata”, che le rendite patrimoniali erano troppo basse e che la posizione topografica d’ambedue si prestava in ogni modo a questa aggregazione (6)”.”Nel secondo dopoguerra (1945-1948) la popolazione comunale tocca il suo apice: 3806 residenti. In questi anni il boom economico attrae manodopera soprattutto verso le regioni del nord d’Italia: inizia così un altro esodo, non ancora terminato (7)”.
Oggi “L’economia si basa quasi esclusivamente sull’agricoltura. I prodotti principali sono le castagne, le noci e i funghi. Sono presenti piccoli allevamenti di bestiame ovino e suino, con lavorazione casalinga delle carni e del latte (8)”.
Personaggi illustri di Carlopoli sono stati Palmira Fazio Scalise (Poetessa), Raffaele Piccoli (patriota) e Helen Barolini, scrittrice americana i cui nonni materni erano originari di Castagna. Da visitare a Carlopoli le chiese dedicate a Santa Maria del Carmelo (1655) e dell’Addolorata (XX sec.) in località Grillo.
Note
(1) http://www.icrodarisoveria.edu.it/index.php/scuola/informazioni-generali/il-territorio-comune-di-carlopoli (URL consultato il 29/04/2023)
(2) https://uhocularu.wixsite.com/uhocularu/copia-di-acri (URL consultato il 29/04/2023)
(3) http://www.icrodarisoveria.edu.it/index.php/scuola/informazioni-generali/il-territorio-comune-di-carlopoli (URL consultato il 29/04/2023)
(4) https://uhocularu.wixsite.com/uhocularu/copia-di-acri (URL consultato il 29/04/2023)(URL consultato il 29/04/2023)
(5) http://www.castagnisi.it/lastoriadicarlopoli/La%20storia%20carlopoli.htm (URL consultato il 29/04/2023)
(6) http://www.comune.carlopoli.cz.it/index.php?action=index&p=269 (URL consultato il 29/04/2023)
(7) file:///C:/Users/Utente/AppData/Local/Temp/Storia_Patrimonio_Tradizione_Carlopoli(1).pdf (URL consultato il 29/04/2023)
(8) http://www.comontreventino.cz.it/index.php?action=index&p=268 (URL consultato il 29/04/2023)
Per saperne di più?
Francesco Antonio Accattatis, Storia di Scigliano, a cura di Isidoro Pallone, Cosenza: Brenner, 1965
Mario Felice Marasco, Soveria Mannelli e il suo territorio, Notizie e dati tratti dagli appunti di Ivone Sirianni, San Vito al Tagliamento: Tipografia Sanvitese Ellerani, 1969
Angelo Falbo, Mario Gallo (a cura di), Cultura e società a Carlopoli : saggi in memoria di Gregorio Elia, Salvatore Piccoli e Bruno Arcuri, Carlopoli, Banca di credito cooperativo del catanzarese, 2020
Comunità Montana dei Monti Reventino, Tiriolo, Mancuso, Carlopoli, Soveria Mannelli : Edizioni TS, 2001
Salvatore Piccoli, Storia di terre : Corazzo, Castagna, Carlopoli, Decollatura (CZ) : Grafica Reventino, stampa 2002
Lauretta Astorino, Carlopoli : fra divagazioni, vicende storiche, sociali, religiose, artistiche, Soveria Mannelli : Calabria letteraria, 1992
Sulla Abbazia di Corazzo
Antonio Macchione in Lamezia Storica n.0/2021
Mario Borretti in https://www.mgh-bibliothek.de/dokumente/b/b062992.pdf (URL consultato il 29/04/2023)
https://comune.carlopoli.cz.it/index.php?action=index&p=10196 (URL consultato il 29/04/2023)
Alessia Federica Gigliotti https://webthesis.biblio.polito.it/23251/ (URL consultato il 29/04/2023)
Leggi tutti gli articoli di Matteo Scalise qui: https://www.ilreventino.it/?s=matteo+scalise
Leggi tutti gli articoli de IlReventino.it su Carlopoli e Castagna https://www.ilreventino.it/?s=carlopoli
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