Dopo Serrastretta, Panettieri, Scigliano, Cicala, San Pietro Apostolo, Altilia, Settingiano, Petronà, Grimaldi, Miglierina, Pedivigliano, Sersale, Colosimi, Martirano Antico e Martirano Lombardo, Platania, Bianchi, Conflenti e Taverna continua il nostro viaggio di conoscenza sulla storia dei comuni gravitanti nell’area storico – geografica del monte Reventino, le cui vicende sociali, politiche e anche storiche sono oggetto di particolare interesse di questo giornale web ilReventino.it.
Gimigliano è un “comune della provincia di Catanzaro, costituito dal Capoluogo e dalle frazioni Colla e Corvino, con popolazione suddivisa in Colla, Cuturelle, Trearie, Visconte, Cavorà (235 ab.), Chianetta, Lenticchia, Porto e Umbri. Vi si trovano le località disabitate di Crocifisso e Difesa” e sorge “[…] nel versante meridionale della Sila Piccola, nella valle del fiume Corace. L’abitato, con 3673 abitanti, posto su uno sprone roccioso alla sinistra del fiume Corace, è posto a 600 metri sul livello del mare”(1). Fa parte della arcidiocesi di Catanzaro – Squillace. Dista 17 Km da Catanzaro, 37 km da Lamezia Terme e 9,7 Km da Tiriolo.
Per ciò che riguarda la spiegazione etimologica di Gimigliano possiamo dire che “in documenti del XIV secolo compare nelle forme Zimiliani e Gimiliani, deriva dal personale latino GEMELLIUS, con l’aggiunta del suffisso -ANUS, indicante una proprietà fondiaria (2)” oppure “Il nome Gimilon (dal greco terra abbondante di frutti), pare sia stato attribuito con decreto dall’imperatore bizantino Nicefaro Foca (3).”
La sua storia inizia quando “Il monte San Salvatore cominciò a essere popolato alla fine del IX secolo verosimilmente da immigrati delle coste ioniche che cercavano rifugio dalle incursioni dei Saraceni. I due nuclei urbani si formarono in seguito all’invito del generale bizantino Niceforo Foca il vecchio, durante la vittoriosa campagna nel biennio 885-886, a stabilirsi in kastellion, borghi posti sulle alture più facilmente difendibili grazie alla configurazione naturale del terreno (4)”. “La sua storia ha seguito quella della baronia e poi del principato di Tiriolo che, dopo essere appartenuto ai De Reggio e, fino alla seconda metà del Quattrocento, ai Ruffo, passò ai Carafa di Soriano e ai Cicala. Già colpita da un terremoto, nel 1638, fu danneggiata anche dal nubifragio (1773) e dal sisma che si abbatterono sulla zona nel 1783. Incendiata dai francesi, col ritorno dei Borboni fu eretta a capoluogo del circondario comprendente i comuni di San Pietro Apostolo e Cicala. Subì altri danni dal terremoto del 1905 (5)”.
Ciò che caratterizza oggi Gimigliano sono “I suoi famosi marmi verdi sono stati utilizzati per la realizzazione della gradinata della Chiesa del Gesù di Napoli, per i pavimenti della Reggia di Caserta, per il coro d’inverno e nicchie della Basilica di San Giovanni in Laterano, nel piazzale centrale di San Pietroburgo ed in tantissime chiese e fabbricati di Catanzaro e del circondario (6)” poiché “la zona di Gimigliano è alquanto complessa dal punto di vista geologico, ed è stata oggetto di numerosi studi, per la coesistenza di rocce di differente origine, natura ed età. Ne sono espressione la presenza di due pietre che sono state utilizzate fino a un recente passato in edilizia: il “marmo rosa” (marmo persichino) e la “pietra verde”, una roccia metamorfica (ofiolite) molto comune nel massiccio del Reventino. Walter Álvarez ha ipotizzato che queste ultime formazioni si siano originate durante le fasi di chiusura dell’Oceano Tetide, per la collisione della Placca africana con quella euroasiatica che ha dato origine alle catene montuose delle Alpi, si siano staccate dalle Alpi e siano state trasportate nella posizione attuale (7)”.
Ricchissimo il patrimonio religioso di Gimigliano di cui ricordiamo le Matrice dedicata a Santa Maria Assunta (1634), le chiese del S.S. Salvatore (X sec.), la più antica del Comune, dell’Immacolata (XIII secolo) e le più recenti Santa Maria Goretti (1954) in località Trearie e Sant’Anna (1976) nella frazione Cavorà (8). Importantissima a livello regionale è la Basilica – Santuario dedicata alla Vergine Santissima di Porto formato dalla antica Cona votiva del 1751 edificata dal pastore Pietro Gatto dopo aver sognato la Vergine che gli chiese di costruire un luogo di preghiera e di conversione e oggi inglobata nel moderno Santuario, eretto nel 1947, che attira ogni anno migliaia di fedeli da tutta la Calabria (9).
Merita anche una visita i resti della Guarnigione dei Cavalieri di S. Giorgio (10).
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Oggi Gimigliano vive quindi di turismo religioso ma la sua economia si regge su “L’agricoltura è la principale fonte di reddito, con produzione di olive, uva, patate, fagioli, fave e frumento. L’antica tradizione della lavorazione della seta e della lana, con vecchi telai a mano è continuata in molte famiglie (11)” mentre “L’artigianato locale é rappresentato dalla lavorazione del legno e del ferro. Particolarmente attiva, grazie all’impegno di un gruppo di giovane che hanno voluto apprendere la tessitura del lino, del cotone e della ginestra con i quali si realizzano preziosi ed apprezzati capolavori di corredo; mentre viene ancora praticata a livello familiare la lavorazione e la conservazione di prodotti agricoli e stagionali (12)”.
Gimigliano ha dato i natali a Cesare Mirabelli, giurista ed ex presidente della Corte Costituzionale nel 2000.
Note
(1)http://www.comontreventino.cz.it/index.php?action=index&p=273 (URL consultato il 30/01/2023)
(2)http://www.italiapedia.it/comune-di-gimigliano_Storia-079-058 (URL consultato il 30/01/2023)
(3)http://156.54.202.237/gimigliano/index.php?action=index&p=76 (URL consultato il 30/01/2023)
(4)Ulderico Nisticò, Ascendant ad montes. La difesa passiva ed attiva della costa ionica in età bizantina, in Vivarium Scyllacense. Bollettino dell’Istituto di Studi su Cassiodoro e sul Medioevo in Calabria., vol. 10, n. 2, dicembre 1999, pp. 41-118.
(5)http://www.italiapedia.it/comune-di-gimigliano_Storia-079-058 (URL consultato il 30/01/2023)
(6)http://156.54.202.237/gimigliano/index.php?action=index&p=76 (URL consultato il 30/01/2023)
(7)Cfr Punturo R. et al, “Le cave storiche della ‘Pietra Verde’ di Gimigliano e Monte Reventino (Calabria): studio petrografico e geochimica.” Acc. Gioen. Sci. Nat., Catania, 37(364): 35-57, 2004 e Walter Alvarez, Structure of the monte Reventino greenschist folds: a contribution to untangling the tectonic-transport history of Calabria, a key element in Italian tectonics, in J. Struct. Geol., vol. 27, n. 8, agosto 2005, pp. 1355-1378.
(8)https://www.beweb.chiesacattolica.it/UI/page.jsp?action=ricerca%2Frisultati&locale=it&liberadescr=&liberaluogo=gimigliano&ambito=XD&view=griglia&dominio= (URL consultato il 30/01/2023)
(9)Vedi anche https://www.jamaluca.com/festa-della-madonna-di-porto/ e https://catanzaro.italiani.it/scopricitta/la-storia-della-madonna-di-porto-venerata-a-gimigliano/ (URL consultato il 30/01/2023)
(10)http://ondacalabra.altervista.org/paese_gimigliano.htm (URL consultato il 30/01/2023)
(11)http://www.comontreventino.cz.it/index.php?action=index&p=273 (URL consultato il 30/01/2023)
(12)http://156.54.202.237/gimigliano/index.php?action=index&p=76 (URL consultato il 30/01/2023)
Per saperne di più?
Sulla storia di Gimigliano vedi Alessandro Calogero, Riflessioni su Gimigliano – Dizionario toponomastico geografico-storico, lingua costume e ipotesi sulle origini, Soveria Mannelli (CZ), Calabria Letteraria Editrice, 2000 e Briganti e insorgenze. Gimigliano 1799-1874, Bari (BA), Artebaria Edizioni Srl, 2012; Raffaele Rotella, Poesie. Cenni Storici su Gimigliano, Marzi (CS), Tipografia Artigiana – Il Punto -, 1991; Antonio Scalzo, Raffaele Benincasa, Luigi Paonessa, Gimigliano Ieri Oggi, Catanzaro (CZ), Arti Grafiche Antonio Abramo, s.d.
Sul Santuario di Porto vedi Mario Arcuri, Gimigliano. Religiosità popolare e identità, Catanzaro (CZ), Casa Editrice l’Ulivo, 1992; Giuseppe Pullano, La Madre dei Miracoli. Origine e sviluppo della devozione alla Madonna di Porto che si venera in Gimigliano, Catanzaro (CZ), Grafiche Abramo s.r.l., 1993; Luigi Antonio Rotella, I sentieri delle immagini smarrite. Le cento “Cone” di Gimigliano, fra spiritualità, leggenda e folclore, BookSprint Edizioni, 2018.
Leggi tutti gli articoli di Matteo Scalise qui: https://www.ilreventino.it/?s=matteo+scalise
Leggi tutti gli articoli de IlReventino.it su Gimigliano https://www.ilreventino.it/?s=gimigliano
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