“Per l’impegno di tutta una vita, a favore dell’inclusione sociale attraverso una rete di volontariato che si occupa di individuare percorsi di recupero per le persone in gravi difficoltà e per l’opera di Progetto Sud, realtà molto radicata nel contesto calabrese con cooperazioni con associazioni italiane e straniere per potenziare il protagonismo dei diversi mondi vitali della società, accompagnando percorsi di empowerment di persone e soggetti vulnerabili.”
Con queste motivazioni ieri è stato conferita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’onorificenza di Commendatore al merito a don Giacomo Panizza, sacerdote che vive e opera in Calabria da almeno 50 anni, in particolare nel contesto lametino.
Il prete bresciano, da sempre in prima linea contro la ndrangheta e nel mirino delle cosche dal 2002, ha fondato, nel 1976, la Comunità autogestita Progetto Sud con cui occuparsi di categorie sociali svantaggiate come disabili, tossicodipendenti e migranti.
Don Panizza, 75 anni, gestisce a Lamezia un bene confiscato, trasformato in un presidio di democrazia e legalità.
Ha scritto anche diversi saggi e libri tra cui “Qui ho conosciuto Purgatorio, infermo e Paradiso”, con Goffredo Fofi e prefazione di Roberto Saviano, un elogio alla Calabria come terra di contraddizioni.
Enzo Bubbo