Gli Spiro sono una ventata di aria fresca nell’area del Savuto e del Reventino; la loro arte dei suoni, che spazia dal rock alla musica leggera italiana, vede impegnati alcuni ragazzi in spettacoli coinvolgenti, nelle serate di piazza e non solo!
Il repertorio prevede anche l’esecuzione di brani scritti dalla band e che stanno avendo un grande successo fra il pubblico. “Sotto un cielo di stelle” è il brano che ha li portati alle finali nazionali di Sanremo nel teatro Ariston. La loro non è solo passione per la musica, ma impegno nel sociale, ricerca di nuovi talenti, prospettiva per tanti giovani ragazzi che si affacciano alla vita, maturando l’idea che ogni sogno è possibile!
Lo hanno dimostrato in occasione della manifestazione tenutasi l’otto luglio presso il Teatro Comunale di Bianchi; qui si è svolto Il Saggio di fine anno Accademico degli Allievi di Pianoforte e il Primo Seminario di Musica d’Insieme Pop/Rock dove hanno partecipato gli allievi di Pianoforte e di Chitarra, capitanati da maestri di eccellenza, come Eugenio Taverna e Pino Mazza.
La Spiro Band e l’Associazione “Il Metronomo” di Tiriolo” hanno dato vita a un momento di grande spessore musicale e umano; hanno dato prova di poter affrontare un esperimento arduo per giovani alla prima esperienza, ma anche dimostrato che la musica unisce e che l’impegno premia, potendo esibirsi sul palco con una vera e propria Band!
Angelo Perri alla batteria, Pietro Antonio Mazza e Mattia Golia alla chitarra, Eugenio Taverna al pianoforte e alle tastiere, Angelo Mazza al basso Elettrico e le due voci straordinarie di Luigi Muraca e Alessia Talarico. Questi i nomi dei musicisti che hanno accompagnato e guidato i ragazzi nella loro esibizione, sperimentando in diretta che chi ha la musica nel cuore, riesce ad armonizzare con una band, pur non avendo mai effettuato alcuna prova tecnica.
Eugenio Taverna ha dimostrato, unitamente al suo meraviglioso gruppo, che la musica unisce le anime e gli strumenti, in una magica prospettiva futura per i giovani che crescono in quest’area montana! Eugenio Taverna, maestro eccellente e dalle profonde doti umane e la Spiro Band hanno contribuito a realizzare questo momento, con un progetto arduo ma magistralmente organizzato!
La presenza di tanti ragazzi ha offerto la possibilità di vedere tanti piccoli talenti da coltivare e curare come fiori! L’esibizione di una madre e nonna, ormai in pensione ma con l’entusiasmo e la costanza di un giovincello, ci conferma che i sogni si possono realizzare a qualsiasi età!
Il Maestro Eugenio Taverna, commosso e felice per il successo ottenuto, ha espresso il suo desiderio di continuare questo progetto; ha, poi, ringraziato il Primo Cittadino e l’Amministrazione Comunale di Bianchi per l’impegno profuso, il Parroco e le Suore di Bianchi per il supporto e la collaborazione fattiva, il collega e amico il Maestro Pino Mazza, Michela Bianco Mauro Taverna e Francesca Arcuri per foto riprese e organizzazione.
Infine il maestro ringrazia la sua famiglia che, con sacrificio e impegno, ha permesso che si realizzassero tutti i suoi sogni; ed è proprio qui che traspare l’emozione più grande, nel momento in cui si parla di affetti e di fiducia verso i propri figli: nessun bambino è solo se c’è un adulto che crede in lui! E’ la sua speranza e il ringraziamento per le famiglie che meritano di essere citate per i tanti sacrifici.
In ultimo, ma non in ordine d’importanza, un pensiero agli allievi che mettono passione in ogni nota e che offrono tante speranze al territorio, sito in un’area interna ma con tante risorse!
In ordine alfabetico, gli allievi che si sono magistralmente esibiti: Bianco Manuel, Bonacci Maria Carmen, Bonazza Aaron, Cerminara Andrea, Cerminara MarioFrancesco, Chiodo Luigi, Ciambrone Marco, Cristiano Beatrice, Leo Micaela, Lubello Laura, Muraca Federica, Perrone Mario, Rocca Marta.
Una menzione speciale va alla Signora Teresa Pullano che ha dimostrato che i sogni vanno oltre l’età anagrafica e che la speranza, come nel vaso di Pandora, è l’ultima a morire!
Bisogna riflettere sul ruolo che certe figure hanno sul territorio, comprendere il loro valore, supportare il loro cammino; infatti, gli Spiro sono una ventata di area fresca e devono essere sostenuti nel loro cammino artistico e nel loro progetto sociale!
Raffaella Pascuzzi