Sono i primi esemplari, non saranno gli ultimi. Stanno spuntando da poche ore i primi funghi del mese di settembre nei verdeggianti e rigogliosi boschi della Sila piccola: ci sono le condizioni ideali.
La tipologia è quella che ci si aspettava: funghi porcini, conosciuti con il nome scientifico, rigorosamente in latino, di boletus edulis.
Una specialità molto ricercata e ottima per piatti capaci di soddisfare le esigenze di palati raffinati. Molto richieste nei ristoranti del paese le linguine ai funghi o anche i secondi a base di carne e porcini.
Ora è il momento giusto per assaggiarli: dal bosco alla tavola il passaggio è breve. Nei giorni scorsi, la raccolta di funghi non ha deluso le aspettative del cercatore provetto di prodotti del sottobosco Aldo Saporito. Ha detto lo stimato e giovane cuoco di Petronà: “Non posso dire i siti precisi dove li ho trovati perché nessun cercatore di funghi lo fa, ma posso dire, senza bugie, di averli raccolti in località non molto lontane da Petronà. Ne ho trovati almeno 8 chili in poche ore.
Sono funghi di settembre e la qualità è migliore rispetto a quelli di giugno. Il mio paese deve tanto ai funghi e non da oggi”.
Petronà, lo dice la geografia e lo conferma la storia, è conosciuto dentro e fuori i confini regionali come il paese dei funghi: una peculiarità identitaria che i boschi non si stancano mai di rammentare.
Enzo Bubbo