TEMPO d’estate e di vacanza, di riposo e di lavoro forzato per molti e per i giovani neodiplomati che a breve dovranno decidere cosa fare.
Studiare ancora? No, per molti a questa latitudine dopo il diploma o la scuola media si è raggiunto il massimo del sapere! Ma i numeri ci dicono che in Italia la media dei laureati è ancora bassa e lo è di più a Sud figuriamoci in Calabria, rispetto alla matrigna Europa. Sarà anche questo un motivo del nostro arretramento?
Torniamo all’interrogativo principale. Studiare dopo il diploma e perché no. Forse è l’unica via per evolversi, per migliorare, per affrontare meglio la ricerca di un lavoro. Ma lo hanno capito i nostri ragazzi e gli insegnanti che li guidano nei passaggi fondamentali insieme alla famiglia se c’è ancora. In queste settimane, infatti chi vuole scegliere ancora il percorso universitario, deve passare dal disorientamento allo sguardo verso un obiettivo.Quello di una scelta, di un corso di laurea che offra possibilità di lavoro dopo i fatidici cinque anni.
I tempi stringono, molti atenei chiuderanno la fase d’iscrizione tra poche settimane, molti con il numero programmato hanno esaurito i posti, poi si aprirà il terno al lotto dei test di ammissione che si svolgeranno prevalentemente nel mese di settembre. Quelli fatidici per medicina, scienze infermieristiche, architettura che rovinano molte stagioni estive a genitori e giovani diplomati.
In questo breve intervento, oltre a sollecitare i giovani a scegliere prima possibile e programmare per tempo la preparazione ai test li invitiamo a scegliere una buona università che offra servizi e abbia una serie di rapporti internazionali utili ad una formazione ampia.
Nella scelta confrontatevi con chi sta già studiando o ha finito di recente per capire se è il percorso giusto. Poi non rimane che studiare da subito con almeno un collega, per sostenersi nel difficile percorso del primi mesi.
Buona scelta e buon lavoro certi dall’elevazione culturale dei nostri giovani passerà il riscatto ed il rilancio della Calabria e dell’Italia.