Successo per l’inaugurazione della mostra dedicata al Cavaliere calabrese Mattia Preti all’interno del Museo Marte di San Pietro a Maida.
A segnare il taglio del nastro la presenza di un ricco parterre di amministratori ed esponenti del mondo della cultura che hanno raccontato le difficoltà e le soddisfazioni di operare in questo settore in Calabria e la particolarità dell’esposizione che si protrarrà fino al 25 agosto e che segna anche la riapertura e il cambio di pagina per il museo.
“Comunicare l’arte ed il territorio: ostensione d’arte figurativa tra innovazione e tradizione”, questo il nome del contenitore culturale all’interno del quale è collocata la mostra realizzata grazie ad un finanziamento regionale per interventi di valorizzazione del sistema dei beni culturali, annualità 2019.
Due le opere originali dell’artista esposte grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale di Taverna e la Soprintendenza.
I quadri del Cavaliere sono un mezzo per un viaggio all’interno del Rinascimento. Grazie alla preziosa collaborazione dell’Unicram (Camera Regionale Arti e Moda Calabria) rappresentata dal presidente Giuseppe Emilio Bruzzese e al talentuoso lavoro della costumista René Bruzzese è possibile vedere e toccare la riproduzione di abiti e gioielli dell’epoca.
Ma non solo. A segnare un ulteriore intreccio con arte e moda è la fotografia grazie al progetto che vede giovani di San Pietro a Maida interpretare donne dell’epoca vestendo gli abiti di un tempo. A completare la rassegna anche l’esposizione di diversi oggetti e armi, dalle armature agli scudi e alle spade.
A visitare la mostra anche l’assessore all’Istruzione Sandra Savaglio.
«Il nostro scopo è quello di far rivivere il Rinascimento in chiave calabrese e dare l’opportunità di ammirare le tele di Mattia Preti dateci dal Museo Civico di Taverna. È anche un’occasione per riaprire il museo Marte in un’ottica del tutto rinnovata», ha spiegato il primo cittadino di San Pietro a Maida Domenico Giampà.
A prendere parte all’evento anche l’assessore alla Cultura di San Pietro Loretta Azzarito, quello di Taverna Clementina Amelio, il direttore del museo Marte Pietro Gullo, il restauratore delle opere di Mattia Preti Giuseppe Mantella e lo storico e archeologo Dario Godano.