Soveria Mannelli – Partiranno in autunno i percorsi formativi riguardanti il progetto “Matilda the Musical” Italian Academy promosso da “Todomodo” una società toscana che opera nel settore della formazione musicale e artistica, e nella produzione di spettacoli teatrali e musicali, in collaborazione con Bags Entertainment, importante agenzia di spettacolo nota per la produzione italiana.
Con la presentazione del bando nazionale a Milano sarà avviata la fase di iscrizione e candidatura alla serie di corsi accademici monotematici con sedi in varie città italiane che, tra l’autunno 2016 e la primavera 2017, in cui gli allievi si dedicheranno allo studio dell’opera inglese “Matilda”.
I corsi saranno organizzati sulle materie tradizionali, quali canto, danza e recitazione, corredate imprescindibilmente dallo studio della lingua inglese applicata al canto. Tutto il progetto vede infatti come partner le sedi italiani della British School, il cui supporto e la cui supervisione ci consentiranno di mantenere in questa fase del progetto l’uso della lingua inglese nello studio e successivamente nella performance dei brani cantati. Attraverso il responsabile del Progetto Gedeone, Antonio Mangiavafa, che tra le varie attività anima l’Abbazia di Corazzo a Carlopoli, ha anche intercettato i contatti candidandosi come riferimento del “Matilda the Musical” per rendere operativa una sede accademica a Soveria Mannelli, per l’area territoriale del Reventino, la cui referente è Maria Pia Di Salvo, musicista e qualificata ed esperta professionista nel settore artistico.
Piero Contorno, direttore artistico e rappresentante della “Todomodo” compagnia artistica di Livorno, ha spiegato i dettagli nel corso della conferenza stampa tenuta nel Centro di Aggregazione Giovanile a Soveria Mannelli.
<<Si tratta di un progetto di formazione teatrale, o meglio di teatro musicale, rivolto a bambini dai 7 ai 16 anni e che usa la trama, la storia di Matilda uno dei musical più famosi al mondo. Questa è un’occasione per trattare questi temi e far avvicinare i bambini al mondo della performance, al mondo teatrale in genere. Accanto a questo è anche un progetto produttivo, perché si conta in questa maniera di poter osservare sul territorio nazionale quanti più piccoli talenti possibile, in vista di una ipotetica produzione, perseguita dai soggetti proponenti. Questo permette con una metodologia finora mai sperimentata in Italia, considerando che i centri di produzione sono a Roma o Milano, di cambiare la logica e si distribuisce questa opportunità didattica al territorio in modo più ampio e più vasto possibile formando delle scuole in vari città e luoghi dissemianti in tutta la penisola. Una volta espletato in bando di gara nazionale, si verificano i requisiti dei richiedenti, che possono essere associazioni, formatori, istituzioni, teatri e si condivide con questi un programma di studi, che viene presentato ai ragazzi e alle famiglie per l’anno didattico, si aderisce e si lavoro con materiale licenziato dalla società londinese che detiene i diritti dell’opera teatrale, quindi testi, musica, drammaturgia e libretto con una metodologia condivisa. Obiettivo finale per ciascuno dei partecipanti è quello di entrare in rete, in una comunicazione nazionale che mette in movimento sinergie, fa conoscere operatori su tutto il territorio nazionale e da diritto a mettere in scena, come prodotto finale del percorso didattico, un spettacolo tratto da Matilda, di cui si ha autorizzazione specifica da Londra. Siamo la prima realtà fuori dal Regno Unito ad avere questa licenza. Quindi si ha questa opportunità per il territorio di entrare e agganciare una comunicazione nazionale e soggetti molto importanti nel settore della produzione e istituzionali come il teatro di Ravenna, l’auditorium Parco della Musica, il teatro Goldoni di Livorno, il teatro nazionale della Toscana e molti altri. Per la nostra compagnia si ha l’opportunità di avere sul territorio nazionale un occhio molto esteso, una diffusione del titolo Matilda che secondo noi per i contenuti didattici ed il messaggio che esprime e i temi trattati è molto importante per i bambini e per le famiglie>>.
Alla conferenza stampa di Soveria Mannelli tenuta nella sala convegni del Centro di Aggregazione Giovanile, hanno preso parte Maria Pia Di Salvo, che ha rilevato come questa che si prospetta sia un’occasione ed un’opportunità per i giovani di scoprire e perfezionare la passioni artistica. Antonio Mangiafava, ha espresso pieno consenso per l’attività che si andrà a svolgere ponendo in rilievo l’aspetto educativo per i giovani e indicando come l’iniziativa rivolge l’interesse a tutti i ragazzi dell’area interna che raggruppa i vari centri del territorio del Reventino e del Savuto. Gino Capolupo, della compagnia teatrale amatoriale “I Commedianti” e responsabile del cine teatro “Il Piccolo” di Soveria Mannelli, ha sottolineato come sia importante la formazione per i ragazzi che possono così intraprendere dei percorsi artistici potendo contare su una solida formazione professionale. Infine il sindaco di Soveria Mannelli, Leonardo Sirianni, nel considerare l’opportunità culturale di crescita non solo artistica ma come esperienza di istruzione che riguarda in particolare gli adolescenti e i giovani, quale segno di adesione all’iniziativa, a nome della civica amministrazione, ha espresso l’impegno di fornire i locali in dotazione al comune in modo da ospitare la futura sede per lo svolgimento dei corsi.
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