Il 28 e il 29 aprile 2025, la Sala Polivalente della Casa della Cultura e della Memoria di Marzabotto ha ospitato la rappresentazione teatrale Gocce di memoria, portata in scena con profonda sensibilità dalle ragazze e dai ragazzi della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Rodari” di Soveria Mannelli (CZ). L’opera, scritta da Corrado Plastino, e allestita sotto la guida della Dirigente Scolastica Dott.ssa Teresa Pullia e dei docenti Cinzia Fiorenza e Corrado Plastino, ha raccontato la drammatica vicenda di Bruna Zebri e della sua famiglia, sterminata durante l’eccidio di Monte Sole tra il settembre e l’ottobre del 1944.

Gli studenti-attori dell’I.C. Rodari di Soveria Mannelli hanno dimostrato una sorprendente maturità scenica e una sensibilità rara nell’interpretare il testo teatrale Gocce di memoria. Con voci intense, gesti misurati e sguardi profondi, hanno saputo restituire al pubblico non solo la drammaticità degli eventi storici narrati, ma anche l’umanità delle vittime, la fragilità delle vite spezzate, e la forza della memoria. Ogni parola pronunciata sul palco è sembrata sorgere da un sentire autentico, frutto di un lungo lavoro di immedesimazione e di studio, reso possibile grazie alla guida attenta dei docenti e al loro straordinario impegno collettivo. La loro performance ha commosso, ha fatto riflettere, e soprattutto ha dimostrato quanto il teatro scolastico possa essere uno strumento potente di crescita e di educazione ai valori della cittadinanza attiva.

L’I.C. Rodari, la mattina del 28 aprile, è stata ospite del Comune di Marzabotto, nella Sala Comunale, dove la Dirigente Scolastica, Dott.ssa Teresa Pullia, ha ringraziato l’Amministrazione Comunale e le Associazioni che hanno voluto fortemente che i ragazzi della sua scuola rappresentassero l’opera teatrale, ed ha aggiunto:
“Il teatro a scuola non è solo un’attività espressiva: è uno strumento educativo potentissimo. Attraverso il linguaggio del corpo, della parola e dell’emozione, i ragazzi riescono a interiorizzare valori profondi, come il rispetto, la solidarietà, la dignità umana. Con Gocce di memoria, abbiamo voluto far vivere ai nostri studenti un’esperienza intensa e formativa, affinché la memoria non sia solo commemorazione, ma consapevolezza attiva. Ricordare le tragedie del passato, come l’eccidio di Monte Sole, è un dovere civico che deve partire dalle aule scolastiche. Solo così possiamo formare cittadini responsabili, capaci di custodire e difendere i valori fondamentali della nostra democrazia e della nostra Costituzione”.

Il Prof. Plastino, autore dell’opera e regista, insieme alla Prof.ssa Cinzia Fiorenza, ha espresso il motivo che l’ha spinto a scrivere un testo così impegnativo:
“Scrivere Gocce di memoria è stato, per me, un atto di responsabilità e di profondo rispetto. Ho sentito il dovere di restituire voce e dignità a Bruna Zebri e alla sua famiglia, cercando di raccontare la loro storia con delicatezza e verità, attraverso gli occhi e le emozioni dei ragazzi. Il teatro, in questo caso, è diventato un luogo sacro di incontro tra generazioni, tra passato e presente. I nostri studenti non hanno solo recitato: hanno vissuto e condiviso un frammento di memoria collettiva. E questo, per un insegnante, è forse il traguardo più alto”.

La serata del 28 aprile è stata dedicata al pubblico adulto, mentre il 29 è stata riservata alle scuole di Marzabotto. In entrambe le occasioni, l’intensità dello spettacolo ha toccato il cuore degli spettatori, suscitando grande commozione e lasciando una traccia profonda. Ad accompagnare gli alunni in questa esperienza formativa anche le docenti Daniela Cardamone e Giovanna Cerra.
La presenza della famiglia Zebri, in particolare di Bruno Zebri, nipote di Bruna, ha conferito un significato ancora più intenso alla rappresentazione. Emozionato e visibilmente toccato, Bruno Zebri ha dichiarato:
“Vedere dei giovani raccontare la storia di mia zia Bruna con tanta partecipazione e rispetto è stato come sentirla ancora viva tra noi. Questa non è solo memoria: è speranza”.

Parole di sincero apprezzamento sono giunte anche dalla Sindaca di Marzabotto, Valentina Cuppi:
“La forza di questo spettacolo sta nella sua autenticità. I ragazzi dell’I.C. Rodari hanno dimostrato che la memoria non è qualcosa di statico, ma un atto di responsabilità civile che passa di generazione in generazione”.
Il Presidente del Comitato Regionale per le Onoranze ai Caduti di Marzabotto, Valter Cardi, ha sottolineato:
“Non è solo importante ricordare, ma è fondamentale come si ricorda. Questo lavoro teatrale è stato un atto d’amore verso la verità storica e verso le vittime”.
Alessandro Borghi, Presidente dell’ANPI di Marzabotto, ha voluto ringraziare il lavoro svolto da studenti e insegnanti:
“In un tempo in cui la memoria rischia di sbiadire, questi giovani ci hanno regalato un’opera lucida e potente. L’ANPI non può che esserne profondamente grata”.
Parole significative anche da Gian Luca Luccarini, Presidente dell’Associazione Vittime degli Eccidi Nazifascisti nei Comuni di Grizzana, Marzabotto e Monzuno:
“Questo spettacolo ha riportato al centro l’umanità delle vittime. È stato un gesto di consapevolezza e rispetto che ci riempie di speranza per il futuro”.

La Dirigente Scolastica dell’I.C. Dossetti di Marzabotto, Lucia Chiara Vitale, ha evidenziato il valore educativo dell’iniziativa:
“Abbiamo assistito a una straordinaria lezione di storia, empatia e cittadinanza attiva. Complimenti agli studenti e a chi ha reso possibile tutto questo”.
L’impegno della compagnia teatrale dell’I.C. Rodari dimostra come la scuola possa essere laboratorio vivo di cultura e memoria. Gocce di memoria non è stato solo uno spettacolo, ma un ponte tra passato e presente, tra dolore e futuro, tra storia e speranza.
La Dirigente Scolastica e i docenti hanno voluto esprimere un sentito ringraziamento a Maria Marchio e ad Angelo Maruca, collaboratori scolastici dell’I.C. Rodari, che con grande disponibilità, pazienza e spirito di squadra hanno affiancato gli insegnanti durante tutte le fasi delle prove dello spettacolo teatrale. Il loro contributo, spesso silenzioso ma fondamentale, ha garantito serenità, ordine e supporto logistico, permettendo a studenti e docenti di lavorare in un clima sereno e collaborativo. La riuscita di Gocce di memoria è anche merito loro.
Lo spettacolo sarà replicato il 2 giugno 2025 presso l’Arena di San Tommaso a Soveria Mannelli.