Bisogna essere responsabili e nel contempo custodi del mondo che abbiamo intorno. Un messaggio che è stato rappresentato nel corso delle due giornate dedicate al progetto ”Un albero per il futuro” che si sono svolte a Serrastretta e a Decollatura coinvolgendo gli studenti che frequentano l’Istituto Comprensivo. L’iniziativa – come riporta una nota pervenuta in redazione – si è tenuta in collaborazione con i sindaci Antonio Muraca e Raffaella Perri dei dei due comuni del Reventino, con la partecipazione di Coldiretti Donne Impresa e a cui hanno preso parte le stazioni Carabinieri di Serrastretta e Decollatura.
Entrambe le giornate sono state magistralmente guidate dalla professoressa Raffaella Pascuzzi e si sono svolte nell’armonia e nella gioia di ricevere nel proprio territorio delle nuove piante che saranno accudite e protette proprio dai piccoli e dai loro insegnati, perché da oggi avranno dei fratelli verdi da curare. Il progetto infatti, prevede che siano proprio i ragazzi a tenere d’occhio gli alberi che i Carabinieri del Reparto Biodiversità di Catanzaro hanno fornito.
Due giorni arricchiti dai lavori dei bimbi e dei ragazzi: la musica con il professore Giuseppe Caruso l’ha fatta da padrona e i ragazzi della secondaria sono stati davvero impeccabili. I più piccini hanno prodotto meravigliosi pensieri e altrettanti elaborati.
L’iniziativa ha registrato l’intervento del Reparto Carabinieri della Biodiversità di Catanzaro ed ha suscitato un particolare significato la consegna da parte del colonello Nicola Cucci al dirigente scolastico, Antonio Caligiuri, di una talea dell’albero della legalità un ficus creato per duplicazione dall’Albero Falcone, il meraviglioso albero che cresce davanti a quella che era l’abitazione del giudice ucciso dalla mafia a Palermo. L’Arma ha attivato con il Ministero per la Transizione Ecologica e il Ministero dell’Istruzione questo progetto triennale di educazione alla legalità ambientale.
Lo scopo dell’iniziativa è proprio quello di realizzare un bosco diffuso e gli studenti possono monitorare attraverso una app la quantità di anidride carbonica che assorbono e trasformano le piante messe a dimora, contribuendo così a migliorare la qualità dell’aria e cercando di contrastare l’effetto serra. All’interno del progetto è stato inserito l’Albero Falcone, con esemplari selezionati nei centri di biodiversità. L’Istituto Comprensivo e i partner hanno sposato in pieno l’iniziativa nel suo duplice valore: spirito ecologico e legalità. L’obiettivo, così come asserito dal dirigente scolastico Caligiuri, “è quello di formare e stimolare la consapevolezza e guidare i cittadini di domani”.