Bianchi – Il “𝑴𝒖𝒔𝒆𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒑𝒆𝒓𝒈𝒂𝒎𝒆𝒏𝒆”, 𝒊𝒏𝒕𝒊𝒕𝒐𝒍𝒂𝒕𝒐 𝒂 “𝑳𝒖𝒊𝒈𝒊 𝑨𝒄𝒄𝒂𝒕𝒕𝒂𝒕𝒊𝒔”, uomo di cultura poliedrica, poeta e scrittore, è una mostra permanente, aperta al pubblico, di pergamene antiche che abbracciano un arco temporale tra il 1100 e il 1850.
Le pergamene esposte nel museo tracciano le relazioni che i calabresi hanno mantenuto con i dominatori spagnoli, testimoniato dall’esposizione della 𝒑𝒆𝒓𝒈𝒂𝒎𝒆𝒏𝒂 “𝑪𝒂𝒓𝒍𝒐 𝑽 𝒅𝒊 𝑺𝒑𝒂𝒈𝒏𝒂 𝒑𝒓𝒊𝒗𝒊𝒍𝒆𝒈𝒊 𝒅𝒆𝒍 1536”, il cui studio, è particolarmente interessante per la storia locale ed europea, testimoniato dai 𝒅𝒐𝒄𝒖𝒎𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒊 𝒓𝒊𝒇𝒆𝒓𝒊𝒔𝒄𝒐𝒏𝒐 𝒂𝒊 “𝒑𝒓𝒊𝒗𝒊𝒍𝒆𝒈𝒊 𝒅𝒊 𝑹𝒆 𝑭𝒆𝒓𝒅𝒊𝒏𝒂𝒏𝒅𝒐 𝑰𝑽 𝒂 𝑫𝒐𝒏 𝑮𝒊𝒖𝒔𝒆𝒑𝒑𝒆 𝑨𝒄𝒄𝒂𝒕𝒕𝒂𝒕𝒊𝒔 𝒅𝒆𝒍 1602””, scritti su carta extrafine, sigilli e timbri ceralacca.
Tra le pergamene e i documenti, in lingua latina, italiana e spagnola, si annoverano 𝑷𝒓𝒊𝒗𝒊𝒍𝒆𝒈𝒊 𝒆 𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒊 𝒔𝒕𝒂𝒕𝒖𝒕𝒂𝒓𝒊 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑪𝒊𝒕𝒕𝒂̀ 𝒅𝒊 𝑺𝒄𝒊𝒈𝒍𝒊𝒂𝒏𝒐 𝒄𝒐𝒏𝒄𝒆𝒔𝒔𝒊 𝒅𝒂𝒍 𝑹𝒆 𝑨𝒍𝒇𝒐𝒏𝒔𝒐 𝑫’𝑨𝒓𝒂𝒈𝒐𝒏𝒂.
Le 𝑪𝒐𝒏𝒄𝒆𝒔𝒔𝒊𝒐𝒏𝒊 𝒅𝒊 𝑪𝒂𝒓𝒍𝒐 𝑽, 𝒅𝒊 𝒓𝒆 𝑭𝒆𝒓𝒅𝒊𝒏𝒂𝒏𝒅𝒐 𝑰𝑽, 𝒊𝒍 𝑹𝒆𝒈𝒊𝒐 𝑨𝒔𝒔𝒆𝒏𝒔𝒐 𝒅𝒊 𝑭𝒆𝒓𝒅𝒊𝒏𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒅’𝑨𝒓𝒂𝒈𝒐𝒏𝒂, 𝒅𝒊 𝑭𝒊𝒍𝒊𝒑𝒑𝒐 𝑰𝑰 𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝑹𝒆𝒈𝒏𝒊𝒐 𝒅𝒊 𝑵𝒂𝒑𝒐𝒍𝒊 𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝑫𝒖𝒆 𝑺𝒊𝒄𝒊𝒍𝒊𝒆. Interessanti le Bolle papali, Diplomi di Laurea presso l’Università di Salerno, rogiti, divisioni e assegnazioni di terreni e documenti di varia natura, privati e pubblici, ora al vaglio di un Comitato Scientifico di studiosi, coordinati da 𝑴𝒂𝒓𝒊𝒐 𝑭𝒓𝒂𝒏𝒄𝒊𝒔𝒄𝒐 𝑩𝒆𝒏𝒗𝒆𝒏𝒖𝒕𝒐, 𝒅𝒐𝒄𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍’𝑼𝒏𝒊𝒗𝒆𝒓𝒔𝒊𝒕𝒂̀ 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑪𝒂𝒍𝒂𝒃𝒓𝒊𝒂.
𝑰𝒍 “𝑴𝒖𝒔𝒆𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒑𝒆𝒓𝒈𝒂𝒎𝒆𝒏𝒆”, ricco di fascino, storia, bellezza e curiosità, oggi curato e promosso dal Comune di Bianchi, con a capo il sindaco, 𝐏𝐚𝐬𝐪𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐓𝐚𝐯𝐞𝐫𝐧𝐚, e dall’assessore alla 𝐂𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚, 𝐑𝐢𝐧𝐨 𝐏𝐚𝐬𝐜𝐮𝐳𝐳𝐨, 𝒔𝒊 𝒊𝒏𝒄𝒂𝒔𝒕𝒐𝒏𝒂 𝒃𝒆𝒏𝒆 𝒊𝒏 𝒖𝒏 𝒑𝒂𝒆𝒔𝒆 𝒅𝒐𝒗𝒆 𝒔𝒊 𝒑𝒐𝒔𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒇𝒂𝒓𝒆 𝒄𝒉𝒊𝒍𝒐𝒎𝒆𝒕𝒓𝒊 𝒅𝒊 𝒑𝒂𝒔𝒔𝒆𝒈𝒈𝒊𝒂𝒕𝒂 𝒂 𝒑𝒊𝒆𝒅𝒊, 𝒊𝒏 𝒑𝒊𝒂𝒏𝒖𝒓𝒂 𝒆 𝒏𝒆𝒍 𝒗𝒆𝒓𝒅𝒆, 𝒂𝒎𝒎𝒊𝒓𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒎𝒖𝒓𝒂𝒍𝒆𝒔 𝒄𝒉𝒆 𝒓𝒊𝒄𝒉𝒊𝒂𝒎𝒂𝒏𝒐 𝒊 𝒃𝒓𝒊𝒈𝒂𝒏𝒕𝒊 𝒗𝒊𝒔𝒔𝒖𝒕𝒊 𝒊𝒏 𝑪𝒂𝒍𝒂𝒃𝒓𝒊𝒂 𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒅𝒐𝒏𝒏𝒆 𝒄𝒂𝒍𝒂𝒃𝒓𝒆𝒔𝒊.
PS. 𝐎𝐠𝐠𝐢 𝐡𝐨 𝐫𝐞𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐞 𝐝𝐢 𝐛𝐞𝐥𝐥𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐢𝐚 𝐚𝐦𝐚𝐭𝐚 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐚, 𝐡𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐢𝐮𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐭𝐮𝐩𝐞𝐧𝐝𝐞: 𝐨𝐧𝐞𝐬𝐭𝐞 𝐞 𝐥𝐚𝐛𝐨𝐫𝐢𝐨𝐬𝐞, 𝐢𝐧𝐧𝐚𝐦𝐨𝐫𝐚𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐩𝐚𝐞𝐬𝐞. 𝐆𝐫𝐚𝐳𝐢𝐞, 𝐏𝐚𝐬𝐪𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐓𝐚𝐯𝐞𝐫𝐧𝐚 𝐞 𝐑𝐢𝐧𝐨 𝐏𝐚𝐬𝐜𝐮𝐳𝐳𝐨.
Info: Comune di Bianchi 0984.967058