Caro Tito, comunico a te, ai miei concittadini di Badolato e ai nostri corregionali calabresi che tutto il mio ITER (ovvero tutto ciò che sono riuscito a leggere, scrivere,realizzare culturalmentee salvare dall’oblio in tutta la mia esistenza) ho donato alla Città di Agnone, la quale ha accettato proprio oggi, lunedì 14 febbraio 2022 (San Valentino) giornata di chi ama. Ed io ho tanto amato e continuo ad amare il bello, il buono e l’utile. L’Armonia. La gente. L’intera Umanità ed universo-mondo. In particolare le mie comunità d’appartenenza, verso cui sento impellente la necessità della memoria storica e sociale.
Ecco il testo della lettera prot. 2052, datata 14 febbraio 2022, a firma del vice-sindaco e assessore alla cultura, dottore Giovanni Amedeo Di Nucci, che a buon fine, allego a questa “Lettera n. 386”:<< Con riferimento alla Sua nota, scusandoci per il ritardo nella risposta, La informo che è nelle nostre intensioni l’accettazione dei libri e dell’archivio. A fronte di questa attuale donazione, è dovuto anche comunicarLe che, a causa della carenza di spazi fisici per la sistemazione dei documenti e per l’assenza di personale qualificato per la catalogazione, il trasferimento del materiale non potrà avvenire in tempi brevi. Siamo, dunque, a chiederLe la disponibilità a trattenere i documenti in custodia presso locali idonei di Sua proprietà. Sentiti ringraziamenti e saluti >>.
Così ho risposto:<<Sono assai lieto che tutta la mia documentazione storico-bibliografica resti in loco e ringrazio per avere accolto la mia cospicua donazione tutta l’Amministrazione comunale, in particolare il dottore Giovanni Amedeo Di Nucci per la grande sensibilità dimostrata. Speriamo che le Autorità regionali e nazionali diano alla Città di Agnone (e agli altri Comuni che ne hanno bisogno) adeguato personale e le risorse necessarie (tratte pure dal PNRR) a difendere e a valorizzare in modo adeguato la cultura e la memoria locale, poiché altrimenti si rischia che tutto divenga un deserto per le presenti e le future generazionima anche per una parte importante della storiografia nazionale, europea e persino intercontinentale, specialmente riguardo spopolamento ed emigrazione!>>.
Sento il dovere di ringraziare davvero, sinceramente e di cuore, il dottore Di Nucci, già primario della Divisione di Medicina all’Ospedale di Agnone, per aver apprezzato (sia come persona che in qualità di amministratore della Città di Agnone) la mia donazione di una vita. A riguardo ho provveduto ad inviare alla stampa molisana un’apposita nota, pubblicata da vari siti web (come ad esempio www.molisenews24.it, www.ecoaltomolise.net, www.isnews.it, www.altomolise.nete altri) cui, anche qui e adesso, rinnovo i sensi della mia riconoscenza e gratitudine.
1 – CONSISTENZA DONAZIONE
Tale donazione consiste, in pratica, in 60 bauli (cm 120x60x60) contenenti tutto il mio lavoro socio-culturale espresso essenzialmente in Calabria (specialmente in Badolato, mio paese natìo), in Roma (durante il periodo universitario e di lavoro) e dal 1981 in Molise (in particolare, in Agnone, città di mia moglie). Ho cercato di salvare, tutta la memoria sociale che ho potuto per donarla alle presenti e alle future generazioni, sperando che sia loro utile e gradita e ne facciano buon uso.
Sono “giornalista” dalla quinta elementare (1961) e, quindi, una cospicua parte di tale donazione consiste nella raccolta dei miei articoli pubblicati da numerosi giornali e riviste, in Italia e all’estero. Poi, ci sono tutti i miei scritti indegnamente “letterari” e “sociologici” molti dei quali ho dato alle stampe. Tra quelli pubblicati, di tanti ho donato nel corso dell’anno 2020 la piena proprietà e i diritti d’autore a familiari, parenti ed amici, ma anche associazioni e ad enti pubblici per come elencati nella <<https://www.costajonicaweb.it/lettere-a-tino-n-279-nel-primo-maggio-del-lavoro-sprecato-ho-cominciato-a-donare-i-miei-diritti-dautore/>> del primo maggio 2020. I diritti d’autore delle mie canzoni, depositate alla SIAE, sono andati al giovane cantautore Riccardo Ceres di Caserta. Le restanti opere (giornalistiche, letterarie, sociologiche e musicali) edite ed inedite vanno al Comune di Agnone, assieme a tutto il mio ITER (fototeca, emeroteca, videoteca, biblioteca, pinacoteca, epistolario, archivio personale e storico, ecc. ecc.).
2 – SALUTISSIMI
Caro Tito, sai bene che avevo lavorato molto, fin dalla quinta elementare, per raccogliere documentazione storica di Badolato e dintorni … sempre con il pallino di poter realizzare ciò che oggi chiamo BAM (biblioteca-archivio-museo) della mia gente che ha tanto sofferto ed avrei voluto che non se ne fosse persa la memoria.
Ciò che non ho potuto realizzare a Badolato, spero che adesso si realizzi pienamente in Agnone del Molise. Così, una buona parte della memoria sociale di Badolato e della Calabria è, adesso, proprio qui, in Agnone del Molise con il mio ITER – BAM appena accettato dal governo di questa Città. Sai bene che per me ITER è come un figlio e, quindi, puoi immaginare come e quanto sia felice che ITER abbia finalmente trovato almeno casa. E, come per ogni figlio, l’augurio è che questo mio ITER possa avere sempre buona salute e possa fare del bene alle presenti e alle future generazioni. Buona Wita ITER-BAM.
Noi ci diamo appuntamento alla prossima “Lettera n. 387”. Grazie, grazie grazie ancora e sempre di tutto. Buona giornata! Tanta cordialità!
Domenico Lanciano
ITER-City, lunedì 14 febbraio 2022 ore 19.00 – Dal settembre 1967 il mio motto di Wita è “Fecondare in questo infinito il metro del mio deserto”. Le foto sono state prese dal web.
LEGGI O SCARICA L’ALLEGATO – ALLEGATO – Comune di Agnone – Prot. Par 0002052 del 14 febbraio 2022 –