La comunicazione ha una funzione straordinaria: consente di uscire dal proprio io creando un’interazione sociale, un ponte con l’alterità. Ne sa qualcosa il poeta sersalese Serafino Schipani che ieri, domenica 23 Giugno 2024, ha presentato a Porta del parco la sua quarta opera letteraria: “Sogni infranti”, una raccolta di poesie permeata di elegante erudizione e tanta umanità tra vicende personali e analisi sociali.
Le diverse liriche sono state interpretate e commentate in modo magistrale dalla dirigente scolastica Giovanna Moscato, anche scrittrice, per poi essere declamate dal provetto giornalista Luigi Stanizzi, fondatore del prestioso premio Mar Jonio. A rappresentare l’ Amministrazione comunale, il primo cittadino Carmine Capellupo e l’assessora alla cultura Serafina Pettinato. Tutt’ e due hanno parlato di sfida culturale vinta e di Serafino Schipani come esempio da emulare. Tra i relatori anche l’editore Marco Marchese. Il responsabile di Officine editoriali da Cleto ha definito la manifestazione “una presentazione bella perché Sersale crede in Serafino Schipani e crede nella cultura”.
Non meno di duecento le persone presenti nell’auditorium di Porta del Parco. Hanno ascoltato le diverse liriche in religioso silenzio e poi hanno applaudito in modo reiterato l’oratore più atteso della manifestazione: Serafino Schipani. Il poeta di Sersale, già autore di “Versi d’ altri tempi”, “Con noi, intorno a noi” e “Il Vangelo secondo il poeta”, si è detto felice e riconoscente per le tante attenzioni ricevute, soffermandosi sul legame inscindibile con il suo paese natio. Momenti di commozione e profonda emozione quando Serafino Schipani, in arte Seraschi, si è inchinato di fronte il folto uditorio: ancora applausi, ancora lacrime di stima e riconoscenza per un alfiere della resilienza e dell’umanità.