di Claudio Caroleo –
A Villa Borghese, organizzato da Casa del Cinema ho avuto l’orgoglio di presentare la rassegna Carta Bianca con ospite il più grande regista di tutti i tempi: Martin Scorsese.
La rassegna Carta Bianca è costituita da coppie di film formate da uno dei titoli del cineasta italo-americano (anche se di fatto lo si debba considerare italiano a tutti gli effetti, in quanto nel 2018 riceve finalmente la cittadinanza italiana) e da un’opera la quale secondo il proprio Scorsese sia stata fonte di grande ispirazione durante il suo percorso artistico e personale.
Il Maestro reduce dallo straordinario successo della sua ultima magistrale opera Killers of The Flower Moon con protagonisti i suoi attori feticci Robert De Niro e Leonardo Di Caprio alla 76° edizione del Festival di Cannes, ha spontaneamente dichiarato che alcuni accoppiamenti derivino semplicemente perché «ogni scusa è buona per portarvi a vedere questi film».
Ecco alcuni dei più significativi accoppiamenti da lui selezionati:
Shadows – John Cassevetes (1959) – Who’s That Knocking at My Door – M. Scorsese (1968)
Il Sorpasso – Dino Risi (1962) – The Color of Money – M. Scorsese (1986)
The Night of the Hunter – Charles Laughton (1955) – Cape Fear – M. Scorsese (1991)
Prima della rivoluzione – Bernardo Bertolucci (1964) – Mean Streets – M. Scorsese (1973)
Ogni accoppiamento è stato successivamente analizzato e commentato dallo stesso Scorsese, individuandone quelli che potrebbero essere stati degli elementi di contatto e d’ispirazione tra le sue pellicole e le altre opere rappresentate.
Dopo aver offerto alla platea questa meravigliosa Master Class, Scorsese si è lasciato andare nel raccontare curiosi ed incredibili aneddoti su alcuni dei più grandi personaggi del nostro cinema, con i quali ha avuto il piacere di conoscere e passare del tempo qui in Italia, come Federico Fellini e Bernardo Bertolucci.
A proposito proprio di Mean Streets, girato ancora da studente universitario, Scorsese racconta che la potenza visiva di Prima della Rivoluzione di Bertolucci, fu una gigantesca fonte di ispirazione per il suo film, tanto che l’obiettivo da egli stesso prefissatosi era quello di diventare come il Maestro emiliano, considerato una sorta di divinità; ma soprattutto ammette che non avrebbe mai immaginato che questa sua opera girata a basso budget e con pochi mezzi, sarebbe addirittura uscita nelle sale cinematografiche.
Ciò a dimostrare che sono le idee e la passione a fare la differenza, sia nel cinema sia nella vita.
Un altro divertente aneddoto riguardante suddetta pellicola, riguarda Catherine Cappa, ovvero sua madre, spesso citata in causa per varie comparsate o addirittura piccole parti recitate in molti dei suoi film (Mean Streets, The King of Comedy, Goodfellas, Cape Fear, The Age of Innocence, Casino).
Durante la prima di Mean Streets al Festival di New York, alcuni giornalisti domandarono ai genitori di Martin (ed in particolare alla madre) cosa ne pensassero della pellicola, la risposta di Catherine fu: «Voglio che sappiate che nessuno in casa nostra usa quel linguaggio, non so dove l’abbia imparato».
Per concludere, Scorsese rimembra il suo incontro con Federico Fellini, avvenuto 53 anni fa.
‘’Maestro, gli dissi, ho tenuto la Cappella Sistina e lei come ultimi appuntamenti di questi miei giorni a Roma‘’. Inoltre, Scorsese confessa addirittura di un ipotetico progetto ideato da lui e Fellini e finanziato dalla Universal. L’idea era quella di girare un documentario sui mestieri e le maestranze facenti parte del complesso meccanismo dell’industria cinematografica. Purtroppo alla fine non se ne fece nulla, poiché il Maestro Fellini morì solamente poco tempo dopo.
L’evento, che si è svolto come programmato lo scorso martedì 30 maggio 2023, organizzato da Casa del Cinema ha fatto sì che migliaia di appassionati abbiano finalmente avuto la possibilità di vedere e conoscere non solo un artista eccezionale, ma soprattutto una persona unica, capace di diffondere armonia, felicità e cultura; mettendo in risalto i giusti valori come l’umiltà e la resilienza, capacità che lo hanno contraddistinto durante tutta sua vita dedicata alla passione e all’amore per il cinema.