L’Arpacal (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria) ha presentato il rapporto 2014 dei rifiuti e nei comuni del Reventino, della provincia di Catanzaro, per quanto riguarda la relazione tra tonnellate di rifiuti urbani prodotti e quelli raccolti con il sistema della differenziata, tra i comuni più virtuosi con la percentuale di rifiuti di raccolta differenziata più alta risultano Conflenti con il 67,45%, e poi Motta Santa Lucia con il 67,15%.
C’è da riconoscere, leggendo i dati dell’Arpacal, il merito ai cittadini di Tortora, in provincia di Cosenza, che permettono di far conquistare tra i comuni della Calabria per il 2014 alla cittadina tirrenica il primato nella “speciale classifica” con il 67,56% dei rifiuti che vanno in differenziata. Tra le province più virtuose, rimane in testa Cosenza con 24,95% (+3,92% rispetto all’annualità precedente), seguita da Catanzaro con 16,17% (-0,29% rispetto al 2013) e Vibo Valentia con 15,18% (-0,53%); seguono ancora la provincia di Reggio Calabria con 11,34% (+0,77% rispetto al 2013) e Crotone con il 9,97% (+0,29 rispetto al 2013). La Calabria, nel suo complesso, segna un +1,49 % di raccolta differenziata, passando dal 15,77 % del 2013 al 17,26 % del 2014.
E’ quanto emerge dal Report Rifiuti, riferito all’anno 2014, che l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (ARPACAL) ha pubblicato sul proprio sito web (www.arpacal.it); il documento raccoglie ed elabora i dati sulla produzione di Rifiuti Urbani e Raccolta Differenziata riferiti a tutti i Comuni della Regione Calabria, e distinti per Categorie merceologiche secondo i Codici identificativi CER. Il Report – realizzato da Clemente Migliorino, Responsabile della Sezione Regionale Catasto Rifiuti istituita presso la Direzione Scientifica dell’Arpacal, e da Fabrizio Trapuzzano – è stato inviato all’Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) e comunicato ai Dipartimenti Ambiente e Programmazione Comunitaria della Regione Calabria; i dati ufficiali pubblicati dall’Arpacal, infatti, fotografando lo stato della Raccolta differenziata in Calabria, permettono ai Comuni di poter accedere ai contribuiti erogati dalla stessa Regione.
Il miglioramento sensibile, grazie all’uso di un software dedicato che l’Arpacal ha in dotazione da quest’anno, va registrato nella possibilità di reperire i dati dei Comuni che, sino alle annualità precedenti, non erano, a vario titolo, reperibili. Nell’edizione precedente del Rapporto, infatti, 108 erano i Comuni che non avevano risposto all’Arpacal; in questa edizione, invece, il numero di Comuni “non collaborativi” scende a 60. Ciò è stato possibile grazie all’acquisizione da parte del Catasto Rifiuti Arpacal dei dati MUD (Modelli Unici di Dichiarazione Ambientale) che i Comuni, obbligatoriamente, devono inviare alle Camere di Commercio territorialmente competenti ogni anno.
Tornando ai dati, ecco alcuni scenari d’analisi.
Su scala provinciale, ecco i comuni più virtuosi: provincia di Catanzaro (Conflenti 67,45% – Motta Santa Lucia 67,15% – Jacurso 64,67%) (nel 2013 erano: Pianopoli 66,66% – Soveria Mannelli 53,29% – Gizzeria 49,48%); provincia di Crotone (Crucoli 20,53% – Crotone 17,43% – Melissa 16,93%) (nel 2013 erano: Melissa 24,68% – Crotone 15,48% – Crucoli 13,33%); provincia di Cosenza (Tortora 67,56% – Casole Bruzio 65,67% – Praia a Mare 58,92%) (nel 2013 erano: Pedace 79,36% – Lappano 70,61% – Bocchigliero 70,38%); provincia di Reggio Calabria (Roccella Jonica 51,46% – Cittanova 45,79% – Rizziconi 43,31%) (nel 2013 erano: Roccella Jonica 72,61% – Cittanova 50,25% – Taurianova 31,41%), provincia di Vibo Valentia (Filadelfia 62,67% – Drapia 40,69% – Limbadi 40,42% ) (nel 2013 erano: Limbadi 44,39% – Ricadi 39,54% – San Calogero 39,27%).
Per l’anno 2014, quindi, in base ai dati acquisiti attraverso specifiche modalità e tempistiche codificate in Linee Guida approvate dall’Arpacal e richieste ai Comuni, la percentuale regionale di raccolta differenziata si attesta al 17,26%.
Analizzando i dati della raccolta differenziata e rapportandola agli abitanti per singolo comune – ottenendo quello che potremmo definire un indicatore della sensibilità ambientale che ciascun cittadino medio ha acquisito rispetto al problema dei rifiuti – la “classifica” dei comuni virtuosi cambia sensibilmente: provincia di Catanzaro, Gizzeria (273 kg/abitante ), San Pietro Apostolo (251 kg/ab), Marcellinara (192 kg/ab); provincia di Crotone Melissa (103 kg/ab), Crotone (90 kg/ab), Crucoli (85kg/ab); provincia di Cosenza Praia a Mare (475 kg/ab), Tortora (285 kg/ab), Rende (253 kg/ab); provincia di Reggio Calabria Terranova Sappo Minulio (261 kg/ab), Roccella Jonica (242 kg/ab) , Cittanova (203 kg/ab); provincia di Vibo Valentia Ricadi (239 kg/ab), Pizzo Calabro (194 kg/ab) Drapia (180 kg/ab).