Questa settimana voglio continuare con una ricetta a base di tartufo bianco, però modificando un po’ la ricetta di base con l’introduzione di una modalità di cottura molto particolare.
Sto parlando della pasta risottata: una tecnica semplicissima, ma il cui risultato conferisce un gusto buono e deciso in bocca. Cuoceremo la pasta con il condimento, così da farle prendere molto sapore.
Prepareremo uno spaghetto cotto nell’acqua del pomodoro datterino fresco, con sopra poi le scaglie di tartufo, con un tocco dello chef: la scorsa di un’arancia. Una ricetta tutta da provare: leggera ma molto gustosa.
Partiamo dagli ingredienti (per 4 persone):
– 320 grammi di spaghetti
– 500 grammi di pomodori freschi datterini maturi
– 1 arancia
– qualche foglia di prezzemolo
– sale e pepe q.b.
– 1 tartufo bianco.
Passiamo alla preparazione del piatto:
Iniziamo mettendo i pomodori datterini in un bicchiere per frullatore e frulliamoli con un mixer ad immersione. Aggiungiamo qualche foglia di prezzemolo e continuiamo a frullare. A questo punto aggiungiamo 1/2 litro di acqua e continuiamo a frullare.
Aggiustiamo di sale e pepe, prendiamo una pentola e mettiamo al suo interno il composto. Però prima passiamolo con un colino a maglia fine, così da far scendere per bene tutta l’acqua del pomodoro; se necessario, con l’aiuto di un cucchiaio, premiamo per bene tutta la polpa.
Portiamo il tutto ad ebollizione e aggiungiamo gli spaghetti. Facciamo cuocere il tutto a fuoco vivace, girando spesso i nostri spaghetti.
Quando il tutto si sarà ben amalgamato e i nostri spaghetti risulteranno cotti, dividiamoli in 4 piatti di portata.
Con l’aiuto di un taglia tartufo, tagliamolo a fette sottili e mettiamolo sopra la pasta. Un filo di olio d’oliva e il nostro piatto è pronto per essere degustato.
Abbinamento con il vino:
Con l’acidità del pomodoro, dobbiamo abbinare un vino fresco di buona persistenza in bocca. Io consiglio un buon rosato, come un Terre di Cosenza dop.
di Piero Cantore