Con gli ultimi due eventi della terza edizione del Festival delle Erranze e della Filoxenia si chiudono le iniziative programmate per l’estate 2020. Gli appuntamenti per come previsto si svolgeranno a Lamezia Terme-Nicastro nelle giornate di sabato 5 settembre e domenica 6 settembre 2020.
Gli ultimi due eventi che concludono la terza edizione del Festival delle Erranze e della Filoxenia per come programmato prevedono, con inizio alle ore 8,00 di sabato, l’appuntamento è fissato in Piazza Stocco di Lamezia Terme-Nicastro per effettuare una visita guidata nel centro storico e nella valle del Torrente Canne. Si passerà dapprima lo storico rione del “Timpone”, con la piccola chiesa restaurata. Poi si proseguirà attraverso il rione “San Teodoro” sino al Castello normanno-svevo. Da lì ci si addentrerà, dal rione “Niola”, nelle gole del Torrente Canne, con lo splendido bosco ripariale, i ruderi dei mulini ed i resti degli orti terrazzati. Questa prima iniziativa è curata da “Progetto Gedeone”. Domenica, alle ore 20,30 ci si trasferirà, invece, nel centro storico di Sambiase, a cura dell’associazione “Dorian”. Appuntamento in Piazza V dicembre già Piazza Diaz. Da lì si proseguirà a piedi per una breve passeggiata serale nel centro storico sino a raggiungere il Parco Tramonte e Cristiano (già Parco Gancìa) dove sarà presentato il libro di Filippo d’Andrea, “La terra dentro”, Grafiché Editore, che è un’antologia sui poeti dialettali del Lametino. Nell’occasione reading di letture e intermezzi musicali.
Con questi due eventi – comunica con una nota pervenuta in redazione il comitato organizzatore diffusa per conto dell’avvocato Francesco Bevilacqua ideatore dell’iniziativa – si conclude la sessione estiva del Festival delle Erranze e della Filoxenia, che ha visto, fra luglio e agosto, eventi con grande partecipazione successo di pubblico a Carlopoli, Serrastretta, Platania, Tiriolo e Conflenti. Si è trattato di concerti, presentazioni di libri e conversazioni su argomenti inerenti i temi del parco, escursioni guidate e dimostrazioni di antichi saperi. Ricordiamo che il tema di quest’anno era “Riabi(li)tare i luoghi: diversamente felici nelle aree interne”. La manifestazione proseguirà con eventi distribuiti fra i comuni del comprensorio del Monte Reventino in autunno, in inverno ed in primavera, per tornare poi con l’edizione estiva del 2021.