Come previsto dal programma “Incontri d’Otre” l’edizione invernale di Felici & Conflenti anche quest’anno ha riunito zampognari, suonatori, studiosi e appassionati da ogni parte della Penisola per riscoprire e promuovere l’immenso patrimonio culturale immateriale del Sud Italia con tre giornate – dal 27 al 29 dicembre 2024 – tra musica, danza, formazione ed enogastronomia.
In tema di cultura gastronomica si è tenuta, come tradizione vuole la giornata del Laboratorio di Cucina Sociale del Reventino che quest’anno ha proposto il dolce dal gusto arabo “La Giurgiulena”. Come abbiamo già dato notizia su queste pagine pubblicando l’articolo – che può essere riletto cliccando QUI – a Conflenti, più precisamente in località Ardano, luogo in cui si svolge il pranzo sociale, si è tenuta la giornata, che ha avuto come al solito da sottofondo come una lunga colonna sonora, segnata dal ritmo di tamburelli, zampogne, ciaramelle che in modo quasi continuo hanno suonato e ripetuto il ritmo ostinato, imperturbabile e costante delle ballate tradizionali, che hanno accompagnato e allietanto la permanenza dei vari visitatori, ospiti, invitati, corsisti e partecipanti ai vari laboratori di danza, musica e canto.
Per quanto riguarda lo spazio del Laboratorio di Cucina Sociale del Reventino l’illustrazione è stata svolta da parte di Raffaele Arcuri, animatore, divulgatore e componente del gruppo accompagnato da Alba e Francesca, due donne di Castagna, nel Comune di Carlopoli nella parte della presila in provincia di Catanzaro, che nell’ormai lontano 2017 si sono inventate i laboratori di cucina sociale e che da tempo portano in giro la cultura della cucina e del cucinare non solo per scopire i sapori della tradizioni di questa parte della Calabria ma anche per far conoscere i gusti, i profumi e le pietanze delle tipicità di cui sono ricchi i borghi calabresi.
A sviluppare il tema del laboratorio, come evidenzia il VIDEO, con un intervento pregnante ed esplicativo per spiegare, con indicazioni erudite, ai patecipanti il significato del croccante e mieloso tipico dolce in uso anche nella vicina Sicilia “La Giurgiulena”, un dolce antico, dal gusto quasi dimenticato, dal sapore arabo che si prepara nel periodo natalizio, l’ingrediente principale è il sesamo, che in siciliano e in calabrese è indicato appunto con i termini giuggiulena, gigiolena, giuggiulea.
A “Incontri d’Otre” edizione invernale di Felici & Conflenti l’appuntamento con il Laboratorio di Cucina Sociale del Reventino, programmato per la giornata del 28 dicembre 2024, in definitiva ha costituito un incontro ad alto contenuto di zuccheri, che ha permesso di ripercorrere insieme, attraverso suggestioni, sensoriali e letterarie, il percorso gastrosofico, per giungere ad assaggiare questo croccante a base di semi di sesamo, e cioè con il dolce delle meraviglie “La Giurgiulena”che tanta parte ha avuto nell’immaginario della giovinezza di alcune generazioni. Comunque l’incontro si è concluso con l’auspicio, parafrasando la frase di un notissimo attore pronunciata in un film di notevelo successo dal personaggio calabrese Cetto La Qualunque, che ha formulato ai partecipanti Raffaele Arcuri pronunciando il buonagurante e speciale augurio: «Vi aguriamo che la vostra vita sia piena di meraviglie e quindi più giurgiulene per tutti».