La Champions League entra nella sua fase più calda. Martedì 15 e mercoledì 16 aprile andranno in scena le sfide di ritorno dei quarti di finale, che decreteranno le quattro squadre pronte a contendersi il trofeo più ambito del calcio europeo. È il momento in cui i dettagli fanno la differenza, dove ogni errore può costare caro e ogni gol può scrivere la storia. Tra le protagoniste, c’è anche l’Inter, che dopo l’impresa in Baviera sogna la semifinale davanti al pubblico di San Siro, ma dovrà fare attenzione contro i tedeschi, che già hanno sorpreso la nostra nazionale in Nations League.
I nerazzurri di Inzaghi hanno conquistato un preziosissimo 2-1 in casa del Bayern Monaco, ribaltando i pronostici della vigilia e mettendo un piede tra le migliori quattro d’Europa. Ma nulla è ancora deciso: i tedeschi, seppur in difficoltà, restano una delle squadre più abituate a lottare ad alti livelli. Il ritorno si preannuncia ad alta tensione, con l’Inter chiamata a gestire il vantaggio e a sfruttare l’entusiasmo del proprio stadio, che sarà come sempre una bolgia.
Intanto, le quote sulla vincente finale della Champions League raccontano un quadro interessante. Il Barcellona è considerato il favorito, con una quota di 3,00, seguito dal PSG a 3,25 e dall’Arsenal a 4,35. L’Inter, nonostante il vantaggio sul Bayern, resta un outsider con quota 6,50. Più indietro proprio i bavaresi, a 15,00, seguiti da un Real Madrid insolitamente sfavorito a 19,00. Le sorprese? Aston Villa a 90,00 e Borussia Dortmund addirittura a 501,00.Oltre al big match di San Siro, ci sono altre sfide da brividi: il PSG dovrà difendere il vantaggio sul Barcellona in un ritorno infuocato al Camp Nou; l’Arsenal ospita l’Aston Villa dopo una gara di andata equilibrata; mentre il Real Madrid, come spesso accade, proverà a ribaltare ogni pronostico con l’esperienza che lo contraddistingue.
Martedì e mercoledì saranno due serate di grande calcio, da vivere con il fiato sospeso. E anche per chi segue il pallone dalle piccole realtà locali come quelle del Reventino, sarà l’occasione per emozionarsi, discutere, tifare e – perché no – sognare. Perché il bello della Champions è proprio questo: rende il calcio davvero universale.