Ancora errori da matita blu sulla segnaletica stradale in provincia di Catanzaro. Stavolta, la grammatica viene maltrattata a pochi passi dalla battigia di Botricello.
Su di un abnorme cartellone, all’ingresso di un rinomato villaggio turistico, compare, da anni, l’errata espressione “aereoporto” invece di aeroporto.
Proprio come a Sellia marina dove, per anni, in una fruita rotonda sulla statale 106 hanno sbagliato a scrivere la parola aeroporto per ben cinque volte: imprecisione linguistica corretta grazie alle reiterate segnalazioni di Catanzaro informa.
L’etimologia suggerisce che il prefisso aero è riferito all’aria: va da sé che aeroporto indica dunque un porto per tutti quei mezzi che viaggiano attraverso l’aria.
Non c’entra nulla il velivolo. Così in tutta la penisola troviamo aeroporto, ma a Botricello si legge, chissà da quanto tempo, “aereoporto”.
L’errore, ripetuto due volte, fa brutta mostra di sé all’ingresso della nota, fruita e organizzata struttura ricettiva, proprio dove si dà il biglietto da visita. Improbabile e dispendioso chiedere la rimozione dell’imponente cartellone, verosimile proporre un adesivo con espressione aeroporto scritta in modo corretto: non sempre la pezza è peggio del buco.
L’intelligente popolo botricellese fa qui da capro espiatorio e non merita di fare queste figuracce agli occhi di tanti visitatori.
di Enzo Bubbo