Si comincia domenica 29 ottobre con l’escursione a piedi dal titolo Le vie del pane organizzata dall’associazione di promozione sociale e territoriale Edrevia, in collaborazione con l’associazione culturale e teatrale “Tommaso Mazzei” e Coldiretti Donna Impresa, per giungere a sabato 4 novembre e all’attesissima Sagra della Castagna, giunta ormai alla sua 32° edizione.
Un susseguirsi di eventi che, come ogni anno, la comunità del piccolo borgo montano si prepara ad offrire al suo pubblico con forte senso di operosità e accoglienza.
Le Vie del pane – l’escursione di domenica 29 – ripercorrerà gli antichi sentieri tracciati dagli angolesi per raggiungere i propri castagneti e raccogliere il prezioso frutto, 11 km di trekking tra castagneti secolari e sentieri storici.
Immerso nel verde dei castagneti, piantati durante il periodo borbonico, Angoli è considerato da tutti l’autentico borgo della castagna. Il piccolo centro è uno dei pochi luoghi in Calabria da cui è possibile vedere contemporaneamente il Mar Ionio e il Mar Tirreno. Il cammino di domenica ripercorrerà le antiche vie tracciate nei castagneti, “Le vie del pane”, appunto, dato che la castagna era considerata il pane dei poveri anche in considerazione del valore per l’economia familiare che ne derivava.
Un fil rouge, quello che lega Angoli alla castagna, che si intreccia con la storia, la tradizione e l’economia del paese, che da sempre è legata al frutto e al legno di castagno. Ancora oggi l’interesse degli angolesi per la castagna è altissimo, sia per la produzione e il commercio, sia per la caratterizzazione del paesaggio e la sua conservazione.
L’autunno, il momento della raccolta, la famiglia unita, la storia di un popolo. Andare a raccogliere le castagne è un rito dell’autunno angolese che porta con sé una qualità autentica, simbolica, identitaria. Emozioni identitarie appunto, che tutti gli abitanti hanno vissuto e trasmesso ai propri figli, una sorta di diritto dell’infanzia che deve essere tutelato come patrimonio culturale per le generazioni future.
Una bella festa gastronomica che richiama ogni anno sempre più visitatori, un’occasione non solo per celebrare questo frutto, ma al contempo un momento di valorizzazione e promozione dell’intero territorio serrastrettese che utilizza un driver identitario qual è quello della tradizione castanicola.
Non resta che dare appuntamento a domenica 29 ottobre a tutti gli amanti del trekking e delle escursioni a piedi e ai buongustai, visitatori e viaggiatori a sabato 4 novembre quando, a partire dalle ore 18.00, apriranno gli stand gastronomici e le esposizioni lungo il borgo allestiti per la serata.
Giuseppe Paletta