Pubblichiamo in forma integrale, come sempre con piena condivisione d’intenti, il comunicato stampa dell’Associazione Progetto Gedeone, diffuso in data 7 ottobre 2015, a firma di Raffaele Arcuri.
<< L’EUROPA INCONTRA CORAZZO
di poesia, luoghi e rivoluzioni silenziose
Son venuti fin qui dalla Germania i ragazzi che hanno visitato stamattina la nostra Abbazia. Gli studenti dell’Altes Gymnasium di Brema, insieme ai loro colleghi dell’Istituto di Istruzione Superiore “De Nobili” di Catanzaro, hanno percorso un pezzo del nostro territorio.
Sono arrivati a Soveria Mannelli a bordo del trenino, dimostrando di credere, più di quanto non facciamo noi “indigeni” e le stesse Ferrovie della Calabria, che la strada ferrata può essere uno strumento di apertura turistica per il nostro territorio. Una delle tappe del loro intenso programma di scambio culturale è stata proprio Corazzo.
I giovani, accompagnati dalle Prof.sse Francesca Guzzi, Claudia Domnick e Antonella Lio, sfidando il maltempo, hanno seguito con estremo interesse i racconti di Fra Guida.
Ad accogliere il gruppo, insieme ad Antonio Mangiafave, Silvana Amoroso e Antonio Scardamaglia, c’era il Sindaco di Carlopoli Mario Talarico che ha proposto agli studenti di curare la traduzione di un opuscolo sull’Abbazia.
E’ per noi una grande soddisfazione toccare con mano che l’interesse suscitato dal bene archeologico più importante del nostro comprensorio travalica i confini nazionali.
Quello che sta accadendo a Corazzo è una rivoluzione silenziosa, lenta ma inarrestabile.
A rischio di risultare pedante e noioso non mi stancherò di definirla una rivoluzione “poetica” perché, anche se può sembrare assurdo, la rinascita dei luoghi inizia dalla poesia, dall’amore per i luoghi.
Poi alla politica e all’economia spetta il compito di trovare soluzioni e risorse, ma senza l’amore e la passione per un territorio e la riscoperta del “genio” che lo abita, nessuna rivoluzione è possibile.
E spesso, come è accaduto per Corazzo, risorse e soluzioni si inventano e, dalla collaborazione tra associazioni impegnate, volontari e amministratori dinamici, i luoghi semplicemente rifioriscono.
Vi consegno qualche frase di Franco Arminio, poeta e scrittore lucano che ci spiega come per far rinascere l’Italia interna occorrono due cose: la poesia e i luoghi.
Lui lo sta facendo per la sua Lucania, noi lo vogliamo realizzare per questo pezzo di Calabria.
“Questo è il tempo della poesia, perché è un tempo velocissimo, a volte si cambia epoca nel corso di una telefonata.
La poesia, quando c’è, è l’azione più veloce che gli esseri umani abbiano inventato. Ora viviamo nell’autismo corale e abbiamo due sole armi per uscirne: la poesia e i luoghi.
Radicarsi alla poesia, fare accadere le cose in un luogo, ecco la risposta alla nostra crisi.
Stare poeticamente in un luogo questo è il compito. Buon lavoro” (F. Arminio).
Raffaele Arcuri >>