Decollatura – In un incontro, promosso dall’associazione “Parco letterario storico e paesaggistico di Adami” e dalla comunità parrocchiale del borgo di Adami, è stato presentato il volume “Decollatura: la chiesa del Carmine di Adami” opera del professore Mario Gallo, edito da Grafica Reventino. A discuterne, oltra all’autore, c’erano Padre Benedetto Marani, della Piccola Casa dell’Esodo e Luigi Adamo, architetto. Numeroso ed attento il pubblico, tra cui i sindaci Anna Maria Cardamone di Decollatura e Giuseppe Pascuzzi di Soveria Mannelli, l’editore Florindo Rubbettino e i rappresentanti del mondo della scuola,delle associazioni e numerosi cittadini.
La manifestazione ha avuto anche un momento particolare: infatti è stata l’occasione per annunciare, da parte di Padre Benedetto, che per acclamazione l’editore Florindo Rubbettino è stato chiamato a ricoprire la carica di presidente del “Parco letterario storico e paesaggistico di Adami”.
Una scelta salutata calorosamente da parte del pubblico presente,cosicché nel ringraziare per l’assegnazione dell’incarico il neo presidente Rubbettino ha confermato di assumere l’impegnativa responsabilità di proseguire per il futuro l’attività dell’associazione e nell’attestare apprezzamento per la meritoria opera già svolta ha testimoniato stima per il lavoro di ricerca e per le pubblicazioni curate dallo storico Mario Gallo, ricordando il forte legame che con la comunità di Adami aveva il suo nonno paterno.
In relazione al libro “Decollatura: la chiesa del Carmine di Adami” va ricordato che si tratta di una pubblicazione che racchiude un meticoloso lavoro di ricerca, passione e analisi, un volume intriso di storia e conoscenza, che per la ricchezza dei contenuti e l’interesse degli argomenti trattati acquisisce un rilievo che oltrepassa i confini locali. Mario Gallo, già dirigente scolastico, è un uomo di grande spessore culturale, che ha al suo attivo numerosi libri, ama il suo paese e scrive con occhi da storico.
A porgere i saluti è stato Padre Benedetto Marani, curatore della prefazione del libro che ha ribadito il senso di fratellanza, fede e solidarietà che connota la comunità di Adami. Padre Benedetto ha sottolineato come il libro “parli di una storia del passato, anche recente, della chiesa e dei parroci che vi si sono succeduti e fra le pieghe del libro si può leggere altro”. Il libro racconta della costruzione della chiesa e delle sue successive modifiche ornamentali fino alla descrizione delle figure sacerdotali che l’hanno servita, e hanno rappresentato il cammino della fede. Per Padre Benedetto, la parrocchia di Adami è ricca di storia e di arte i cui documenti, in uno con le fotografie di Gallo, testimoniano la vita vissuta. “Un libro, conclude Padre Benedetto, che riassume la nostra storia e ci aiuta a ritrovare il senso della vita non solo nostra, ma di tutti quelli che ci hanno preceduto legandosi al presente con il filo della grazia e della fede”. La relazione di Luigi Adamo, architetto, con linguaggio semplice ed efficace, ha catturato l’attenzione e ha illustrato con minuziosi particolari la tecnica edilizia adottata dalla maestranza del tempo e dagli artisti per costruire ed ornare la chiesa: cupola, colonnato, arcate, mura, il tipo di malta utilizzata, stucchi, cornici, rilievi. Lo scrittore Mario Gallo spiega che il libro giunge a pochi mesi, lo scorso giugno, dalla pubblicazione del volume “Decollatura: affari ecclesiastici” e annuncia che per completare il “filone ecclesiastico” sulle chiese di Decollatura saranno pubblicate le monografie inerenti
le chiese di Casenove, Cerrisi e San Bernardo; imminente inoltre la monografia sulla chiesa dell’Assunta di Casenove. Per Gallo ricostruire la storia delle chiese parrocchiali costituisce la via maestra per affrontare nei secoli la storia civile del Comune di Decollatura, una volta acquisita l’autonomia amministrativa nel 1802, separandosi dal comune di Motta Santa Lucia. In merito alla chiesa di Adami, l’autore individua la costruzione tra il 1720-1835 e narra della giurisdizione, della fondazione, della costruzione e dell’elevazione in parrocchia intorno al 1800 circa,, e dell’azione dei giovani preti carbonari, degli interventi edilizi e dell’annesso patrimonio storico e degli arredi sacri.