“Abbiamo bisogno di una zona franca, vivere e lavorare in montagna è diventato difficile…”
Continua la protesta del comparto agricolo contro le direttive dell’Europa. Da Camigliatello, infatti, una nutrita delegazione-a bordo dei trattori- si sposterà in direzione Cosenza nella giornata di mercoledì 7 febbraio: per una protesta pacifica e pregna di significato. Questa volta, infatti, il comparto agricolo e delle piccole aziende lancia un marcato appello anche al settore turistico. L’imprenditore agricolo Andrea Paese traghetta l’attenzione verso le realtà turistiche presenti sul territorio dell’Altopiano silano. “Il mondo della nostra agricoltura è strettamente legato all’indotto turistico. La fine delle piccole imprese agricole arrecherebbe svantaggi anche per un fondamentale settore del PIL italiano: quello del turismo!“, afferma, con dati alla mano, l’imprenditore silano Andrea Paese. “Soprattutto a Camigliatello e nelle aree dell’altopiano, ormai, resiste un turismo strettamente legato al settore enogastronomico, noi siamo un fiore all’occhiello per questo, con prodotti autentici e della tradizione. Il comparto agricolo e della piccola produzione è il timone- l’albero maestro- del turismo stesso“, continua Paese. “Nella nostra Regione l’assessorato all’agricoltura dovrebbe viaggiare di pari passo a quello del turismo. I due ruoli-secondo Andrea Paese- sarebbero strettamente legati. In una stagione senza neve, infatti, la nostra Sila, Camigliatello e le zone limitrofe, possono sopravvivere solo per la consolidata tradizione del turismo enogastronomico. La situazione è paradossale…”, afferma l’imprenditore.
“Diverse le strutture ricettive completamente chiuse nel corso degli ultimi anni/ La spesa è maggiore del guadagno
“L’unica soluzione potrebbe essere la creazione di una zona franca, con una tassazione diversa e agevolata. Vivere e lavorare in montagna registra costi maggiori rispetto a realtà differenti. Lancio un appello-conclude Andrea Paese- per tutti gli attori presenti sul territorio del comparto turistico, enogastronomico, oltreché agricolo. Solo insieme possiamo invertire questa rotta.
Omar Falvo
Giornalista pubblicista