
Educare cittadini digitali responsabili. Non è solo uno slogan nelle aule dell’istituto comprensivo Giuseppe Bianco di Sersale, rappresentato dalla dirigente scolastica Maria Brutto. C’è consapevolezza di vivere in un’epoca in cui la tecnologia è parte integrante della quotidianità e anche i più giovani si trovano a crescere immersi in dispositivi digitali, social network e intelligenza artificiale: un’opportunità, ma anche un rischio. Dipende dall’uso che se ne fa: è il focus dell’idea progettuale della comunità scolastica sersalese. Propositi e anche fatti. Sono stati organizzati in presenza due seminari sul tema “Tecnologia Genitori e Minori”, aperti in primis a genitori di scuola infanzia e primaria in primis, ma anche a tutta la comunità educante.
Il primo appuntamento, “Crescere nell’era digitale- Educazione Digitale-Benefici e Rischi del Digitale e Linee Guida Pratiche per i Genitori”, si è svolto in data 29 Aprile scorso, presso la sala teatro della sede centrale dell’I.C. Bianco di Sersale e ha avuto come tema centrale l’impatto delle tecnologie digitali sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei bambini e degli adolescenti, l’importanza dell’educazione digitale nelle famiglie, i benefici e i rischi del digitale sui minori e sono state illustrate delle linee guida pratiche per i genitori. La serata è stata introdotta e mediata dalla dirigente scolastica Prof.ssa Maria Brutto, dal Presidente dell’Associazione Focus on – A.P.S., Direttore responsabile di www.ictedmagazine.com ed esperto in Tecnologie Didattiche Prof. Antonio Macrì e dalla Referente di Istituto del progetto Tecnologia Genitori e Minori Prof.ssa Maria Tigani Sava. I relatori hanno illustrato come l’utilizzo precoce e non regolato dei dispositivi possa influire sull’attenzione, la memoria, la qualità del sonno e le capacità relazionali dei più piccoli.
Sono stati inoltre presentati dati aggiornati sull’età media di accesso agli smartphone, sul tempo trascorso online e sui principali canali digitali utilizzati dai giovani, con particolare attenzione ai contenuti potenzialmente dannosi e ai rischi di dipendenza.
Il secondo incontro, tenutosi oggi, martedì 6 Maggio sul tema: “Patto digitale di comunità”, ha approfondito il tema dell’educazione digitale, offrendo strumenti pratici per genitori e insegnanti. Gli interventi del prof. Antonio Macrì e della Dirigente Scolastica Prof.ssa Maria Brutto hanno evidenziato l’importanza di promuovere un uso consapevole e responsabile della tecnologia sin dall’infanzia, anche grazie ad un patto di comunità che vedrà coinvolti i Comuni, le scuole. Presente anche il primo cittadino di Sersale Carmine Capellupo che ha parlato di “rivoluzione culturale in campo digitale che sia da modello per i più piccoli.”
Durante la serata, si è discusso di tutela della privacy, gestione dell’identità digitale e alfabetizzazione mediatica, con esempi concreti su come affrontare le sfide educative poste dalla rete. Ampio spazio è stato dedicato anche al dialogo con il pubblico in sala, che ha potuto porre domande e condividere esperienze personali.
I due incontri, facendo seguito a una formazione a distanza in più incontri su aspetti pedagogici, etici, scientifici e didattici, destinata ai referenti scolastici nei mesi di marzo/aprile organizzata dall’Associazione Focus on, promotrice del Progetto nazionale Tecnologia, genitori e minori, hanno rappresentato un’occasione preziosa per riflettere sul ruolo degli adulti nell’accompagnare i minori nella loro crescita digitale, sottolineando la necessità di stabilire regole chiare, promuovere l’ascolto e fornire un esempio positivo.
L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione Focus on – A.P.S., nell’ambito della rete di scopo nazionale di Istituti comprensivi, che hanno sottoscritto l’accordo, con l’obiettivo comune di sensibilizzare la comunità su una tematica sempre più attuale e centrale per lo sviluppo armonico delle nuove generazioni.
Circa 4 adolescenti su 5 utilizzano ogni giorno i social media e il 10% dei giovanissimi internauti soffre di seri disturbi social: dati che fanno riflettere, dati che non passano inosservati a Sersale dove famiglia e scuola fanno rete per una efficace educazione digitale.