Serrastretta – Festeggia i 60 anni di convivenza con una sindrome rara che non gli ha impedito di essere prossimo di arrivare a quella che viene considerata terza età, anche se alla nascita non gli veniva prospettato di raggiungere un’anzianità, invece è accaduto.
Peppino Gallo, spegne sulla torta le sessanta candeline, il traguardo è stato ufficializzato ricordando il 9 ottobre del 1964, che segna la ricorrenza della data di nascità. In quella giornata mamma Maria e papà Pasquale, nel diventare genitori del bimbo venuto al mondo con quella che viene definita come Sindrome di Down, mai si sarebbero aspetattati cha a causa della malattia avrebbero potuto arrivare fino ad oggi insieme a tagliare la torta del sessantessimo compleanno.
Già, perché raggiungere questa età, che per tanti è naturale, per Peppino che aveva deciso di nascere con un cromosoma 21 in più, ossia con la Sindrome di Down, non era pensabile che si potesse aspirare ad arrivare alla longeva età dei 60 anni, cioè l’aspettativa di vita che veniva prospettata dai sanitari non era lunghissima.
Invece Peppino ha stupito tutti, grazie alle amorevoli cure ed alla dedizione dei suoi genitori e dei suoi cinque fratelli, negli anni è diventato zio di ben 32 tra nipoti, pronipoti e nipoti acquisiti e proprio lo scorso 9 ottobre 2024, assieme a tanti di loro, ha festeggiato questo traguardo importante.
Nei locali dell’ex istituto scolastico di Galli, frazione del comune di Feroleto Antico vicino a Serrastretta, inondato dall’affetto di un’intera comunità di grandi e bambini, familiari, personalità autorevoli come il sindaco di Serrastretta, Antonio Muraca insiema a diversi altri amministratori e rappresentanti anche del comune di Feroleto Antico, si è svolta una festa in suo onore e tantissime sono state le attestazioni di stima ed affetto.
L’augurio migliore che si può rappresentare – come viene prospettato con grande contettezza dai parenti – è quello di poter festeggiare ancora altri compleanni con Peppino e i suoi genitori.