“Militare nella stessa rock band per più di quarant’anni, pur se con vicende alterne, ti pone davanti a un ipotetico, amletico dubbio: la Locanda è stata la tua vita, oppure la tua vita è stata la Locanda?”.
L’interrogativo che si pone Luciano Boero, membro fondatore della Locanda delle Fate e autore del libro “Prati di lucciole per sempre”, ben rende l’idea di quanto profondo sia il suo amore per la storica band di rock progressive che nel 1977 realizzò, con la produzione di Niko Papathanassiou (fratello del più celebre Vangelis), l’LP intitolato “Forse le lucciole non si amano più”, considerato oggi a livello mondiale uno dei grandi capolavori del prog italiano.
E proprio l’epopea della Locande delle Fate è il fulcro di “Prati di lucciole per sempre – Locanda delle Fate e dintorni”, pubblicato da ArabAfenice, che martedì 8 agosto, all’indomani del concerto al RockOn Martirano Lombardo per il “Farewell Tour 2017”, verrà presentato, alle ore 18, dallo stesso autore all’Abbazia di Santa Maria di Corazzo a Carlopoli.
Il libro narra le vicende del gruppo, ancora “on stage” dopo quasi mezzo secolo. Lo fa dal “di dentro”, dalla sala prove, dal retro palco, raccontando la storia non com’è stata percepita dai fan, ma come l’ha vissuta l’autore, con aneddoti, storie di sala d’incisione, trucchi e curiosità. Fanno da fondale alla narrazione quegli anni ’70 così turbolenti e gravidi di cambiamenti.
Interverranno, oltre a Boero, alcuni membri storici della band, come il frontman Leonardo Sasso e il batterista Giorgio Gardino, e Max Brignolo, chitarrista della Locanda dai tempi della reunion del 2010.
La presentazione, che verrà accompagnata da proiezioni video e immagini di repertorio, sarà curata dal giornalista Francesco Sacco.
L’evento è organizzato da RockOn Martirano Lombardo, Suoni del Sud Lamezia e Progetto Gedeone.
L’autore
Luciano Boero è nato a Monchiero (Cn) il 9 marzo 1948. Enologo, è stato dipendente per moltissimi anni di una notissima casa torinese produttrice di vermouth, liquori e spumanti. Da sempre appassionato di musica (suo padre, sassofonista, lo instradò fin da piccolo all’amore per il pentagramma), ha militato in diverse formazioni musicali. Dopo l’esordio negli anni ’60 come chitarrista e voce nel gruppo “Gli Scoiattoli”, si unisce successivamente come bassista ai “The Sound & Music” e poi, negli ’70, è tra i fondatori della “Locanda delle Fate”. Nel corso degli anni si dedica alla composizione in collaborazione con Danilo Amerio: dal sodalizio scaturiscono numerosi brani, in parte inseriti negli album interpretati dallo stesso Amerio tra i quali “Lato latino”, “Case di ringhiera”, “Dammi un segno”, “Basta”, “Le brave ragazze”, in parte registrati da altri artisti, come “Donna con te” interpretata da Anna Oxa Festival di Sanremo nel ’90 e “301 Guerre fa”, inserito nell’omonimo album di Pierangelo Bertoli. Come autore letterario ha al suo attivo “Fra Langhe e Roero”, edizioni L’Arciere – 1993 (con A. Oricco e G. Carosso), “La mia chitarra suona il Rock”, edizioni Araba Fenice – 2012 e “Soldato da otto soldi”, edizioni Araba Fenice – 2014.