Filologicamente interessante è, e resta la ricostruzione della vicenda artistica del maestro calabrese, lungimirante fondatore dell’attuale Banda Musicale Città di Catanzaro, nata da una sua brillante intuizione di valorizzare e dare senso e sostanza alla più recente pratica musicale diffusa ed ereditata nello storico Borgo cittadino di Gagliano.
Dati non molto certi riportano che la sua formazione musicale, trasfusa da alcuni maestri di Scuola Napoletana che aveva avuto l’opportunità di frequentare, proprio a Napoli, in tenerissima età, aveva trovare una concreta sintesi negli anni del suo apprendistato, nella Banda della Marina di Taranto. In seguito, curiosità e tenacia, lo hanno portato a sentire il bisogni di approfondire le proprie conoscenze nel campo del Sillabo della composizione, raffinandolo nella scienza dell’Armonia, del Contrappunto e della Strumentazione per orchestre di fiati e congeneri.
Il suo repertorio è ampio ed eterogeneo: compose Marce Sinfoniche a Programma; Polka; Valzer; Mazurka; Liturgie; Merce militari, Balletti; Musica Sacra; Ballabili; Scherzi e Musica cosiddetta Leggera, così come Canti ed arrangiamenti, cimentandosi anche in composizioni assimilabili alle forme della Mucica da Camera. Il suo iter è da annoverare tra quelli più fecondi, talché le rappresentazioni e gli sviluppi dei temi creativi cui dava un’anima musicale erano, a prescindere dalle tipologia formale, puntualmente curati e tecnicamente allineati ad una tecnica compositiva colta e ricercata. A partire dal 1908 la sua vena creativa non ha cessato di cesellare piccoli, ma intensi capolavori: la Marcia Primizia; il Capriccio Sinfonico; la straordinaria Grandinata con sole; il Fox Trot Birichino; e così via, per la settantina di opere composte. Comune denominatore era il Linguaggio dell’elaborazione tematica, dei salti contrappuntistici, dell’attenzione per le concatenazioni accordali sempre disciplinate nell’osservanza dei Metodi di Scuola Napoletana, la valorizzazione delle sonorità più recondite di ciascuna famiglia strumentale.
Se in quella fase storica le Scuole tradizionali si scontravano coi nuovi codici delle Avanguardie, sebbene nell’alveo della Cultura Decadentista, rimaneva fermo, però, il continuum di riferimento con le tecniche di elaborazione dei temi dati, tali da tradursi in Partiture destinate alle numerose formazioni musicali che sistematicamente operavano diffusamente in ogni dove; anzi, la massiccia presenza delle Bande Musicali galvanizzava e diffondeva i capolavori operatici, naturalmente adattati all’Organico Strumentale di Bande di varie consistenze, Fanfare, aggregazioni da Camera e similari. A favorire l’estro e le capacità tecniche del grande Maestro calabrese la usa innata dote dell’Orecchio musicale assoluto, la vivissima intelligenza, la sensibilità umana. Salvatore Caroleo Senior si annovera tra i talenti della Musica Colta, quale Compositore, Arrangiatore e Direttore che ha operato in una dimensione internazionale, varcando i confini della sua Calabria e giungendo negli Stati Uniti, imbarcato con il titolo di Maestri di Musica, per poi ritornarvi, nel ’25, allorquando fondò la Banda Musicale di Gagliano, oggi divenuta Banda Musicale Città di Catanzaro.
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