“E’ ufficiale, la ferrovia resterà a Decollatura” in questo modo viene diffusa la notizia dalla civica amministrazione ai cittadini cancellando definitivamente ipotesi di cambiamenti, modifiche, tagli nel percorso delle Ferrovie della Calabria sulla linea Catanzaro-Cosenza su cui sono in corso dei lavori, annunciando che era prevista una variante sul percorso che escludeva il transito dei treni attraverso le attuali stazioni nel comune di Decollatura, ma questa eventualità è stata esclusa e non si farà nessuna variante.
«Un fatto storico per il nostro comune – scrive la civica amministrazione di Decollatura nel messaggio che si intede approvato dal sindaco Raffaella Perri – diffuso ai cittadini che integralmente di seguito sostanzialemente riportiamo – con la 𝗱𝗲𝘁𝗲𝗿𝗺𝗶𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗻. 𝟱 𝗱𝗲𝗹 𝟮𝟲 𝗳𝗲𝗯𝗯𝗿𝗮𝗶𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟰, del responsabile del procedimento, ing. Ernesto Ferraro, si da atto della 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗼𝘀𝗶𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗖𝗼𝗻𝗳𝗲𝗿𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗶𝘇𝗶 e si approva il progetto di fattibilità tecnica ed economica degli “interventi di potenziamento ed ammodernamento delle linee ferroviarie regionali Cosenza-Catanzaro delle Ferrovie della Calabria”.
Il progetto prevedeva una variante denominata “Variante Soveria soluzione 1”, per la quale la linea ferroviaria non sarebbe più passata nel nostro comune – viene esposto dalla civica amministrazione – ed avrebbe effettuato un nuovo percorso, dalla stazione di Soveria Mannelli alla stazione di Carlopoli-Serrastretta, sostanzialmente lungo il tracciato della strada provinciale del Medio Savuto (tratto Soveria Mannelli – Decollatura) recentemente costruito».
In merito al citato percorso stradale, sta di fatto che è aperto da qualche anno al traffico, costituito da 5 km di lunghezza della “superstrada del Reventino” (un nome che ci piacerebbe potesse portare questa via di comunicazione) ma in pratica rimane di fatto che la striscia d’asfalto compresa tra gli svincoli di Soveria Mannelli e di Decollatura rimane un’opera viaria incompiuta – meglio nota come “la strada che non c‘è” – che fa parte di quel disegno progettuale che avrebbe dovuto fare da collegamento fra la superstrada dei “Due Mari” (Catanzaro-Lamezia Terme) con la “SS 616” (Coraci di Colosimi-Altilia) attraversando il territorio dell’ex comunità montana del Reventino. Su questa notizia abbiamo pubblicato, a luglio del 2017, l’articolo (clicca sulla riga in grassetto per rileggerlo) dal titolo: Superstrada del Reventino, aperti al traffico 5 km tra gli svincoli di Soveria Mannelli e Decollatura
Ritorando alla linea ferrata dal Comune di Decolaltura precisano quanto segue sulla paventata realizzazione della variante.
«Un’idea progettuale che temevamo si realizzasse ancor molto prima che se ne parlasse ufficialmente, tanto che abbiamo monitorato costantemente la situazione, fino a quando si è palesato il nostro timore. Da lì si sono moltiplicate le prese di posizione – culminate nel consiglio comunale aperto del 26 settembre 2023 – e le tantissime interlocuzioni con i vertici di Ferrovie della Calabria e soprattutto della regione.
Una soluzione che abbiamo contestato fin da subito, per le disastrose conseguenze per la nostra comunità. Ne avrebbe determinato l’isolamento sociale, con tantissime ripercussioni negative: per i viaggiatori per motivi di lavoro, di studio e di cura che non avrebbero più avuto a disposizione l’infrastruttura; per il decadimento economico e sociale che avrebbe subito decollatura; per l’incertezza economica che avrebbe generato nel contesto locale e che sarebbe stato percepito come senza prospettive per il futuro… un paese abbandonato e quindi da abbandonare; per il decremento di valore che avrebbero subito beni ed attività economiche; per le ricadute negative sulle istituzioni scolastiche, come il liceo; per le conseguenze negative sulle imprese ricettive; perché non avrebbe favorito la transizione verso un’economia circolare e la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento, che, al contrario, sono garantiti dalla presenza del treno.
Una soluzione che avrebbe condannato allo spopolamento il nostro comune a causa della sfiducia nel futuro ingenerata in cittadini ed imprese. Una soluzione che avrebbe snaturato completamente il carattere di ferrovia di montagna della linea e che sarebbe stato contrario alle politiche di contrasto allo spopolamento. Il nostro sistema socio-economico, così come quello del comprensorio, non poteva essere privato della ferrovia per una scelta esclusivamente tecnica che ricercava la riduzione di pochi minuti di percorrenza, gli utilizzatori dell’intero tracciato ferroviario non potevano essere privati del collegamento con decollatura e i cittadini di decollatura non potevano essere privati delle opportunità che la ferrovia ha sempre offerto.
𝑨𝒃𝒃𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒒𝒖𝒊𝒏𝒅𝒊 𝒑𝒓𝒆𝒔𝒆𝒏𝒕𝒂𝒕𝒐 𝒊𝒍 15 𝒇𝒆𝒃𝒃𝒓𝒂𝒊𝒐 2024, 𝒍𝒂 𝒏𝒐𝒔𝒕𝒓𝒂 𝒓𝒆𝒍𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒎𝒐𝒕𝒊𝒗𝒂𝒕𝒂 𝒅𝒊 𝒅𝒊𝒔𝒔𝒆𝒏𝒔𝒐 𝒂𝒍 𝑷𝒓𝒐𝒈𝒆𝒕𝒕𝒐 𝒓𝒊𝒈𝒖𝒂𝒓𝒅𝒂𝒏𝒕𝒆 𝒍𝒂 𝒓𝒆𝒂𝒍𝒊𝒛𝒛𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 “𝑽𝒂𝒓𝒊𝒂𝒏𝒕𝒆 𝑺𝒐𝒗𝒆𝒓𝒊𝒂 𝒔𝒐𝒍𝒖𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 1”.
Alla fine di questo lungo, ma riuscito percorso, il responsabile del procedimento, nella determinazione n. 5 del 26 febbraio, da atto della valutazione e della condivisione della determinazione del comune di Decollatura!
𝗟𝗮 𝘃𝗮𝗿𝗶𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗲𝘀𝗰𝗹𝘂𝗱𝗲𝘃𝗮 𝗗𝗲𝗰𝗼𝗹𝗹𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗶 𝗳𝗮𝗿𝗮̀.
Uno scenario buio si chiude, questa volta a favore della nostra comunità!
Si aprono nuove prospettive, la realizzazione degli interventi di adeguamento tecnologico ed infrastrutturale previsti consentirà di interconnettere i centri delle aree interne e di raggiungere catanzaro o cosenza in tempi contenuti, con maggiore confort e in sicurezza, potrà generare evidentissime ricadute positive sui cittadini, sulle imprese, sul sistema scolastico e sul turismo».