La memoria storica colloca i soggetti e i fatti nel tempo, ma non è mera conoscenza della storia, essa è vissuto carico di vicende ed emozioni. Il ricordo è conservato nella coscienza e rievocato alla mente dalla memoria. Come afferma M. Holbwachs, il passato non è mai stabilito in modo definitivo, ma continuamente riscritto nel cerchio tra memoria interiore (autobiografica) e memoria esteriore (storica).
La memoria collettiva è quell’insieme di ricordi condivisi, trasmessi e ricostruiti da un gruppo sociale e su cui si fonda l’identità del gruppo stesso.
Il patrimonio culturale è molto importante, perché spiega il passato e aiuta a capire il futuro; pertanto, la memoria sociale e territoriale non può svanire! Essa è affidata a coloro che, ogni giorno, raccontano e rievocano ricordi; è affidata a chi crede che il passato, sebbene in una prospettiva di globalizzazione, sia necessario per comprendere il presente. Il trenta marzo ha rappresentato, quindi, la giornata della memoria e della consapevolezza, ma anche la festa della lettura, dove i veri protagonisti sono i ragazzi! A loro si deve affidare il futuro perché la curiosità, di scoprire e conoscere, può collocarli nel mondo con la giusta consapevolezza. Parafrasando lo slogan di un noto spot, non è una bibita a mettere le ali, ma la lettura! Solo leggendo è possibile vivere molte vite, sperimentare le altrui sofferenze, immergersi nelle vicende raccontante, conoscere e scoprire le emozioni, il mondo e la vita!
Questo il presupposto che ha visto le Scuole di Decollatura impegnate in uno avvincente Concorso, indetto dalla Famiglia Marasco-De Grazia, per ricordare due figure che hanno amato la Scuola e hanno contribuito a suscitare un profondo senso di amore per il sapere. Il maestro Felice Marasco e la Professoressa Giuseppina De Grazia hanno accompagnato molti discenti nel loro percorso scolastico e contribuito alla formazione di intere generazioni; la responsabile di plesso della Primaria di San Bernardo, insegnante Vincenzina Bevacqua, ha ricordato il maestro Felice con la commozione di chi ha ricevuto in eredità il desiderio di contribuire nei processi di apprendimento e di vita dei tanti ragazzi che frequentano le nostre scuole. L’insegnante Raffaella Pascuzzi, in qualità di Collaboratore del Dirigente e di coordinatrice del progetto, ha rievocato il ricordo della Professoressa Giuseppina De Grazia che, con dolcezza infinita e amore per il suo lavoro, riusciva a guidare i ragazzi verso l’applicazione del sapere, anticipando ciò che oggi la normativa definisce Didattica per Competenze.
Le due figure, ancora vive nel ricordo degli studenti , hanno il merito di aver stimolato la curiosità e l’interesse di tanti professionisti e figure di eccellenza oggi presenti sul territorio.
Le docenti della classe, Olga Scicchitano e Mirante Anita, hanno palesato il loro desiderio di ricostruire il passato, attraverso il ricordo dei due insegnanti, ma anche attraverso la narrazione orale delle generazioni passate; le docenti hanno fornito input e stimoli, motivando i ragazzi e supportandoli nel loro lavoro di ricerca, attribuendo un valore storico e legato alla tradizione popolare decollaturese. Il percorso, svolto con minuziosa pazienza e grande passione, ha permesso agli alunni di conoscere aspetti nuovi, racconti, luoghi ed emozioni del passato.
La traccia proposta è indicativa e interessante perché richiama al passato, ma anche ai sogni e alle speranze delle nuove generazioni: Decollatura ieri e oggi. Confronto tra le attività, i passatempi, gli eventi sportivi e culturali del passato e del presente. Desideri, sogni, idee per un futuro migliore.
La famiglia, rappresentata da Claudio Marasco e dalla consorte, Avv. Assunta Scavo, ha deciso di premiare i ragazzi con un premio speciale, condividendo con Il Dirigente Scolastico, Prof. Antonio Caligiuri, il desiderio di fornire strumenti atti a stimolare la lettura e la curiosità nei ragazzi. Il Dirigente, infatti, nel suo discorso di apertura della cerimonia, ha esortato i ragazzi ad aprirsi al mondo, ad essere curiosi e ha sottolineato la differenza sostanziale tra ciò che rappresenta il lettore scolastico e il liseur, ben definito dai francesi. Un “lecteur” è una persona che legge un testo o dei dati; un “liseur” è un lettore appassionato che ha la necessità vitale di leggere e scoprire il mondo! I ragazzi della classe quinta del Plesso Primaria di San Bernardo, nel loro eloquente silenzio, hanno appreso quanto sia necessario conoscere e leggere, quanto sia necessario scoprire il territorio, ricco di tradizione e sapienza.
Il Dirigente, con un linguaggio tipico di chi conosce e applica la Pedagogia, ha raccontato ai ragazzi di quanto sia radicato nell’uomo il desiderio di conoscere, fin dai tempi dell’antica Grecia, quando le fonti del sapere diventavano un patrimonio indispensabile per affrontare la vita e l’esistenza con spirito critico, amore e sapienza.
Claudio Marasco, rappresentante della famiglia promotrice del Concorso, ha raccontato dell’amore dei genitori per la Scuola di Decollatura, del loro desiderio di vedere i giovani impegnati nella ricerca di risposte, curiosi e attenti alle dinamiche evolutive del territorio e anche del mondo. Claudio, fortemente legato a Decollatura ed anche inserito nell’attuale contesto amministrativo del Comune, ha ringraziato e, con grande partecipazione, ha ascoltato i messaggi dei raggazi e le loro richieste. Con evidente coinvolgimento emotivo, ha ascoltato i desideri degli alunni che, nella ricerca delle fonti, hanno preso in considerazione la possibilità di recuperare spazi, di riappropriarsi della loro cultura e di promuovere il territorio.
I ragazzi, particolarmente coinvolti, ascoltavano con religioso silenzio e i loro occhi erano puntati sui relatori, su quei testi poggiati sul tavolo e che tanto incuriosivano le loro menti.
I bambini richiedono di essere stimolati, non guidati alla lettura che l’adulto sceglie; i ragazzi hanno necessità di scoprire la lettura, di comprendere il valore del mondo circostante e, un Concorso come questo, può fare la differenza!
In effetti, la Commissione giudicatrice ha rilevato una partecipazione attiva da parte di tutti gli alunni ed è stato difficile scegliere il vincitore, ma le motivazioni hanno chiarito i parametri per attribuire la vittoria.
La giuria ha valutato i lavori pervenuti, basandosi sulla sensibilità artistica e umana, in considerazione della qualità dell’elaborato, dei valori dei contenuti, dell’aspetto tecnico e delle emozioni suscitate, individuando il vincitore in Simone Caligiuri.
Traspare amore per il proprio paese e si evince un lavoro di ricerca effettuato attraverso testimonianze, foto e racconti. Simone racconta desideri, sogni e idee per il futuro, sperando di dare valore al nostro territorio.
Una menzione speciale a Eligio Caligiuri che, in autonomia, ha sviluppato il tema della tradizione culinaria con entusiasmo, puntando verso un potenziale sviluppo turistico, legato all’arte della cucina.
Ilaria Gigliotti ha organizzato il lavoro con grande cura dei particolari, raccontando il commercio di ieri e di oggi nel territorio decollaturese e senza l’ausilio dell’adulto.
Un plauso a tutti gli alunni partecipanti per l’impegno e il lavoro di ricerca.
La manifestazione ha rappresentato un momento edificante e stimolante per tutti, ma soprattutto per gli alunni che hanno insegnato che un semplice concorso può costituire un’opportunità per offrire il proprio contributo e collocarsi nella comunità con entusiasmo nuovo. Infatti, il valore di tali eventi è facilmente individuabile nella volontà di offrire spunti interessanti, di fornire strumenti che stimolino i ragazzi verso un sapere nuovo, fatto di consapevolezza e nella logica delle competenze come strada maestra per una formazione che diventi patrimonio permanente della persona.
Il Professore Muraca, Vicario e membro attivo della Commissione Giudicatrice, ha prodotto un attestato di merito, consegnato a tutti gli alunni che hanno apprezzato e ritirato con emozione tangibile. Al vincitore è stata consegnata un targa da parte della famiglia che Simone, con delicatezza, ha mostrato alle sue insegnanti e ai suoi compagni. Le sue parole sono state: domani sarà il mio compleanno, è il regalo più bello mai ricevuto!
Il Dirigente ha manifestato la sua volontà di promuovere tali lodevoli iniziative e ha ringraziato la famiglia Marasco-De Grazia per l’impegno profuso e per la scelta del premio, particolarmente significativo e stimolante per i discenti. Infatti, dopo la cerimonia di premiazione, gli alunni si sono lanciati alla ricerca del libro da leggere e i loro visi raccontavano che, la sinergia e l’univocità di intenti tra Scuola e territorio, possono davvero fare la differenza. In altre parole, l’obiettivo di condurli ad una lettura spontanea e divertente, è stato raggiunto!
Raffaella Pascuzzi