di Antonio De Santis –
Il Grande Albergo delle Fate di Villaggio Mancuso in Sila rivive l’antico splendore attraverso una mostra allestita dal gruppo dell’associazione My Tour Sila di Salvatore Piccoli coadiuvato da Ida Riccelli e Salvatore Montesani.
L’icona del turismo della Sila Catanzarese “ritorna” all’antico splendore seppure solo per ospitare una mostra e permettere una visita. Si tratta sempre di quello che una volta noto come Grande Albergo delle Fate costituiva una struttura ricettiva turistica di lusso e punto di riferimento indiscutibile della verde Sila. Al suo interno, nei mesi di agosto e settembre 2019, è possibile ammirare un’esposizione di dipinti di vari artisti e una mostra fotografica, in più poter effettuare una visita con percorsi guidati.
E’ possibile visionare le sontuose sale interne rivestite da legno intagliato da bravi maestri altoatesini, e poi splendidi e preziosi arazzi intessuti da mani sapienti di Longobucco, ed ancora ammirare le varie lussuose suite dell’albergo dotate di bagno in cui troneggia il marmo verde di Gimigliano, dove hanno soggiornato vari attori fra cui ricordiamo Sophia Loren e Amedeo Nazzari.
Inoltre i visitatori potranno percorrere i corridoi per visitare sale da gioco, da thè, sala coiffeur, sala nursery vera e propria novità per l’epoca, persino una suite fatta realizzare appositamente per ospitare il Papa, si sperava un giorno di poter ospitare il Santo Padre all’interno dell’albergo, non avvenne mai, ma la suite pensata e predisposta ha delle croci intagliate sulla testata dell’enorme letto, in ogni caso venne utilizzata per ospitare persone del clero in visita in Sila.La struttura era dotata persino di una piscina all’aperto per gli ospiti, oggi purtroppo scomparsa. Il Grande Albergo delle Fate, costruito nel lontano 1929 da Eugenio Mancuso ed inaugurato nel 1931, era stato progettato per essere un locale all’avanguardia destinato ad essere unico per quel periodo e predisposto ad ospitare personaggi dell’alta società. Dopo la morte prematura di Eugenio subentrò alla guida suo figlio Silvano, e nel 2004 cessò di far sognare i propri clienti dopo tanti e tanti anni di prestigioso lavoro.
Oggi l’immobile turistico purtroppo è in stato di abbandono. Il nostro augurio che possa riaprire per far rivivere un sogno chiamato “Grande Albergo Parco delle Fate”.