I videogiochi in Italia come è noto hanno avuto una storia parecchio tortuosa: dal vecchio stereotipo di asocialità fino all’accusa di troppa violenza o ancora svaghi per nerd. I tempi però sono cambiati e l’Italia oggi è una delle patrie del gaming europeo e mondiale.
Lo testimoniano i dati IIDEA, l’associazione di categoria dell’industria dei videogiochi in Italia: il Belpaese oggi conta 16,7 milioni di videogiocatori fissi, circa il 38% della popolazione. Giovani e vecchi, bambini ed adulti, l’Itala è un popolo di giocatori.
Oggi c’è un nuovo stereotipo del videogiocatore italiano: maschio, giovane e amante della PlayStation. Sarà la verità? A metà, non proprio tutta. Da varie indagini di settore sono emerse non poche novità.
Quanti anni hanno i giocatori in Italia?
Un sondaggio condotto da Hearts&Science dimostra che i gamer in Italia si distribuiscono su tutte le fasce d’età, dai quattordicenni ai sessantenni. Tutti gamer? Non proprio: generalmente un gamer è colui che gioca in generale anche per mezz’ora al giorno, ma più specificamente colui che dà un senso al gioco e alla maniera di giocare.
Motivi che divergono: i giovanissimi giocano per socialità e passione, i più adulti per relax e distrazione. Si pensi che la seconda fascia d’età con più giocatori è quella 45-64 anni, dopo la fascia più giovane, tra i 15 e i 24 anni. La diffusione del videogioco deve molto anche agli smartphone.
Non a caso un terzo dei giocatori del popolarissimo Fortnite utilizza lo smartphone. Complice l’età generalmente bassa dei giocatori di questo titolo. Non solo uomini, però: il 43% dei giocatori totali in Italia è di sesso femminile. Ed in questo caso incide la tipologia di gioco scelto.
La piattaforma dominante risulta invece lo smartphone, in Italia presente in sovrabbondanza. L’82,4% degli utenti italiani gioca così. A seguire poi le varie console, tra cui spicca la solita PlayStation, utilizzatissima in Italia.
I nuovi trend
Nel panorama del gioco italiano, spicca con prepotenza la categoria degli eSports, che risulta in crescita e sempre maggiormente appetibile per i giovani giocatori italiani. Un fenomeno che va al di là delle competizioni online, dal momento che si registrano sempre più eventi dal vivo. Un trend destinato ad essere il fulcro del settore gioco come dimostrano i numeri riportati da Gaming Insider.
Alla pari delle piattaforme streaming dedicate al gioco. Il monopolio di Twitch potrebbe essere messo in discussione da nuovi progetti in cantiere. Perché il gioco, dalla caverna in cui era stato relegato, è finalmente uscito.