L’Assemblea 2017 del Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume (CdF) si è tenuta a Roma nella scorsa settimana, presso lo Spazio Europa.
Con il Riconoscimento giuridico dei CdF nel Codice dell’Ambiente, avvenuto a fine 2015, si è aperta una nuova fase che ha visto uno sviluppo crescente dei Contratti di fiume che, da un recente censimento, risultano essere oltre 270. Uno sviluppo che impone il passaggio da una fase di diffusione e promozione ad una sempre maggiore concretezza ed operatività dei processi insorgenti ed in corso nei bacini fluviali.
L’XI incontro del Tavolo Nazionale dei Contratti di fiume che si terrà a Roma il prossimo dicembre del 2017 sarà l’occasione per riunire alcune delle esperienze in atto, ascoltare i territori e giungere ad una posizione comune.
Con l’Assemblea Nazionale del 5 luglio scorso a Roma, si sono chiusi gli eventi preparatori e raccolti ulteriori contributi per l’individuazione dei temi da affrontare nell’XI Tavolo Nazionale. L’assemblea è stata l’occasione per presentare le iniziative che sono state realizzate e per proporre temi di discussione. Nell’ambito della partnership tra Tavolo e Ministero dell’Ambiente, in assemblea è stato inoltre presentato il nascente Osservatorio Nazionale dei Contratti di Fiume promosso dal Ministero stesso.
I lavori sono stati aperti da Gaia Checcucci Direttore generale DG STA, Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare. Sono seguiti gli interventi introduttivi di Massimo Bastiani, Coordinatore del Tavolo Nazionale dei Contratti di fiume e Gabriela Scanu, Segreteria Tecnica del Ministro, Ministero dell’Ambiente. Si è quindi passati agli altri interventi programmati dall’Assemblea, sviluppati su due temi guida: Come i territori stanno sviluppando i Contratti di Fiume? Quali i temi prioritari da affrontare nell’XI Tavolo?
L’assessore alla Pianificazione Territoriale e Urbanistica della Regione Calabria, Franco Rossi, ha illustrato il lavoro portato avanti dall’Amministrazione regionale, evidenziando il percorso intrapreso, dall’adesione della Regione Calabria alla Carta Nazionale dei Contratti di Fiume, avvenuta a settembre del 2015, all’introduzione dei “Contratti di Fiume” nella legge urbanistica regionale, all’approvazione del “Documento d’indirizzo per l’attuazione dei contratti di fiume e per il relativo programma per la promozione e il monitoraggio”, fino ad arrivare al protocollo d’intesa sottoscritto con AssoGal, per la diffusione, la promozione, l’accompagnamento, l’attuazione e la sottoscrizione dei contratti di fiume e all’istituzione di una specifica task force a supporto dei territori.
<< Ancora una volta – ha commentato l’assessore – siamo riusciti a rappresentare la Calabria migliore, quella che incoraggia nel perseguire azioni politiche moderne, quella che si confronta con le “best practies” di altre regioni ed è in grado di intraprendere e portare a compimento percorsi di piena responsabilità comunitaria ed amministrativa. E proprio perché, in appena un anno e mezzo, sui Contratti di fiume abbiamo raggiunto risultati più che apprezzabili, abbiamo anche deciso di avanzare la candidatura della nostra regione quale sede ospitante per il prossimo Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume. Grazie all’indirizzo politico del Presidente Oliverio ed al contributo del Presidente del Consiglio Regionale Irto, la Calabria intera può infatti contare su uno strumento utile ed adeguato a mettere in sicurezza i territori, i centri urbani, i paesaggi ed i contesti rurali e confrontarsi a livello nazionale. Un indirizzo che ha trovato riscontro nell’ampia condivisione che abbiamo registrato da parte dei sindaci e delle comunità locali finalmente consapevoli di essere protagoniste essenziali per il futuro dei territori che abitano. >>
Francesco Esposito, Presidente di AssoGal ha commentato il ruolo che i Gruppi di Azione Locale possono avere nel facilitare e avviare i processi contrattuali per la riqualificazione ambientale e la rigenerazione socio-economica dei sistemi fluviali, evidenziando che: << Il percorso necessario per addivenire alla sottoscrizione di un Contratto di Fiume può essere attuato attraverso strategie territoriali di sviluppo locale integrato e multisettoriale, come quelle previste dall’approccio Leader, nell’ambito del quale i GAL hanno maturato specifiche competenze. >>
Il Sindaco di Serrastretta, Felice M. Molinaro, intervenuto in qualità di coordinatore del costituendo Contratto del fiume Amato ha presentato il lavoro che si sta portando avanti relativamente al bacino geografico e idrografico dell’Amato, sottolineando il grande lavoro che è stato fatto sulla compagine istituzionale e sulle municipalità, premiato dal risultato lusinghiero di aver raggiunto la totalità dei Comuni interessati, all’interno del quale la città di Lamezia Terme ha un ruolo strategico.
Tra gli interventi successi anche quello del Sindaco di Orsomarso, Antonio De Caprio, che ha descritto il contesto ed il percorso intrapreso relativamente al Contratto di Fiume interregionale Calabria-Basilicata per il fiume Lao e quello dell’Ing. Nicola Gioffrè per quanto riguarda il Contratto di Fiume e di Costa “Valle dell’Ancinale“.