Alcune volte se lo dimenticano i proprietari di animali che magari li accudiscono saltuariamente e poi abbandonano o maltrattano ma a ricordarlo ci pensano i Carabinieri che sanzionano chi pensa di non commettere niente di male invece è un vero e proprio reato, dal punto di vista penale, è punito il maltrattamento di animali, con pene che prevedono anche la reclusione da 3 a 18 mesi e la multa da € 5.000 a € 30.000, quando agli animali, con crudeltà o senza necessità, sono provocate lesioni o sofferenze fisiche incompatibili con la loro natura; pene addirittura raddoppiate nei casi in cui dalla condotta sia derivata la morte dell’animale.
In tal senso, proprio con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione circa la corretta tenuta degli animali domestici e garantire agli amici pelosi la possibilità di vivere in condizioni decorose i Carabinieri della Stazione di Decollatura hanno effettuato – come riporta una nota – delle verifiche. Per accertare come vengono tenuti in casa e se i proprietari degli “amici” animali considerati domestici oppure di compagnia, presenti in moltissime famiglie, oppure se sono tenuti in luoghi idonei i Carabinieri hanno proceduto ad una serie di controlli finalizzati ad accertare la corretta detenzione degli animali domestici da parte di alcuni cittadini del centro montano del Reventino, concentrandosi sulla detenzione di alcuni cani di grossa taglia.
Al termine degli accertamenti, a carico di cinque persone sono state elevate contravvenzioni per un ammontare complessivo di € 1.100. Sotto la lente d’ingrandimento dei militari sono finiti i proprietari di un cane da Pastore Tedesco e di quattro meticci di grossa taglia che detenevano i loro animali domestici senza averne richiesto l’iscrizione all’anagrafe canina e senza aver fatto apporre il previsto microchip identificativo. I quadrupedi, tra l’altro, erano tenuti legati a delle catene in ferro che ne impedivano sia l’allontanamento che i movimenti naturali, pratica vietata dall’art. 15 della Legge Regionale della Calabria n. 45/2023.
Giova rammentare che la legge impone a tutti i proprietari di cani l’obbligo di iscriverli all’anagrafe canina, di applicare il microchip identificativo e di comunicare l’eventuale variazione di residenza, la cessione, lo smarrimento o la morte dell’animale.
È opportuno ricordare, inoltre, che i proprietari/detentori di cani hanno responsabilità civili e penali per gli eventuali danni causati dai loro animali. Il Ministero della Salute, con ordinanza del 6 agosto 2024, ha prorogato, di ulteriori 12 mesi, l’ordinanza del 6 agosto 2013 con la quale è stato imposto ai detentori di cani l’obbligo di avere al seguito, nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, senza distinzione circa la razza del cane, una museruola (rigida o morbida) da poter eventualmente fare indossare all’animale in condizioni di pericolo per l’incolumità pubblica o comunque su richiesta esplicita delle Autorità competenti. I cani, inoltre, dovranno essere tenuti al guinzaglio (ad eccezione delle preposte aree di sgambatura per cani) che dovrà avere una lunghezza non superiore ai 150 cm. Ai fini del decoro urbano, è altresì obbligatorio, per i proprietari, raccogliere le feci dei propri animali, portando al seguito tutto l’occorrente per tale scopo.