Riprende, già da venerdì prossimo 24 luglio, l’attività delle Commissioni consiliari a Palazzo Campanella. Dopo l’impasse politico-istituzionale dei giorni scorsi, oggi le convocazioni di tutte le commissioni sono state pianificate nel corso di una riunione indetta dal presidente del Consiglio regionale Domenico Tallini. L’incontro, svoltosi nella saletta-riunioni del Consiglio presso la Cittadella regionale, ha definito il calendario che, tra lunedì e venerdì prossimo, vedrà, man mano, la convocazione delle varie commissioni. Prima a riunirsi sarà la Quinta: “Riforme”, venerdì 24, ore 10:30. Ultima convocazione, per la Commissione consiliare “Contro il fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione e dell’illegalità diffusa”, martedì 28 luglio, ore 15:00.
L’intesa sulle convocazioni è stata concordata dai presidenti delle Commissioni, rispettivamente: Pietro Raso, Giuseppe Neri, Sinibaldo Esposito, Pierluigi Caputo, Raffaele Sainato, Pietro Santo Molinaro, Antonio De Caprio e Domenico Giannetta.
A cavallo del prossimo week-end ed entro la fine del mese, insomma, tutte le Commissioni consiliari saranno operative e lavoreranno a pieno regime. “Dopo momenti di contrapposizione frontale tra maggioranza e opposizione, con punte anche esagerate e fasi di polemiche pure molto aspre – sottolinea in una nota, il presidente del Consiglio, Tallini – sono prevalsi il buonsenso e lo spirito di servizio”.
“Tutte le Commissioni – aggiunge – saranno nei prossimi giorni pienamente in grado di operare. Avranno, tranne la Seconda Commissione, come primo punto all’ordine del giorno la presa d’atto delle dimissioni dei vicepresidenti e quindi procederanno all’elezione dei nuovi. Ritengo, perciò, ancora una volta ingenerosi e malevoli i giudizi, non molti per la verità, che vorrebbero dipingere il Consiglio regionale della Calabria come una sorta di pantano dell’immobilismo e dei ritardi”.
“Ricordo – conclude Domenico Tallini nella nota – che nelle sue prime settimane di vita, nel lasso di 48 giorni, in piena emergenza-Covid, la nostra Assemblea ha approvato atti fondamentali, come il Bilancio e leggi di notevole portata come l’integrazione delle Aziende ospedaliere del capoluogo e la conseguente nascita della più grande Azienda sanitaria della Calabria. Purtroppo, però, il pessimo alito dell’antipolitica spesso ottenebra le menti e più che giudizi, esprime pregiudizi, per i quali non solo il Consiglio, ma l’intera Calabria continua a pagare ingiustamente prezzi assai alti”.