Grande partecipazione per il convegno “Carlo V – Il sovrano spagnolo in Calabria”. L’evento, organizzato dalla parrocchia santa Maria Assunta di Martirano, ha regalato una tre giorni interamente dedicata alla figura del sovrano spagnolo- evidenziando- inoltre, i legami, anche commerciali, dell’imperatore con la nostra Calabria.
Una tre giorni che ha unito le istituzioni alle scuole del comprensorio, con una nutrita partecipazione anche di cittadini dei paesi limitrofi. La Kermesse, in collaborazione con il museo “Paolo VI”, fortemente voluta dal parroco don Antonio Stranges, ha registrato, infatti, la partecipazione di numerosi sindaci dei comuni ricadenti nell’area del Reventino e del Savuto.
Dopo i saluti istituzionali dell’amministrazione di Martirano, e la relazione del parroco Stranges, che ha evidenziato l’importanza del museo “Paolo VI” per tutta la Calabria, i numerosi interventi hanno acceso i riflettori sulle bellezze disegnate nei tanti borghi calabresi.
Il museo delle pergamene di Bianchi, la natura incontaminata del luogo, è quanto emerso dall’intervento di Pasquale Taverna, primo cittadino del borgo, che ha invitato tutti ad un tavolo per poter programmare una visione unitaria del turismo. Le chiese, il fiume Savuto e il ponte romano, questi i tasselli trattati da Raffaele Pane, sindaco di Scigliano.
Il primo cittadino di Marzi, Pietro Tucci, ha evidenziato gli alberi secolari di Orsara, i portali di Marzi oltreché le vicende storiche su Gioacchino da Fiore. L’importanza del mantello di Carlo V per Carpanzano, i palazzi nobiliari del luogo, è quanto, invece, emerso dall’intervento di Valerio Vigliaturo, primo cittadino del comune di Carpanzano. Ricordiamo, inoltre, che il primo cittadino di Carpanzano, è stato un tassello importante dell’iniziativa, concedendo il mantello custodito nel suo borgo per il convegno.
Presente anche l’amministrazione comunale di Martirano Lombardo, Motta Santa Lucia, che ha evidenziato le chicche del borgo, il neo sindaco Gianmarco Cimino di San Mango d’Aquino. L’importanza dell’evento, e della conoscenza delle nostre autenticità per poterle lanciare nel turismo 4.O, è stata tracciata dal giornalista Omar Falvo, relatore e coordinatore.
Inoltre, il giornalista Falvo ha evidenziato l’importanza dei nostri castagneti, disseminati nel Savuto e nel Reventino, per tutta la Spagna del 1500. Per l’occasione il mantello di Carlo V, custodito a Carpanzano, è stato trasportato, con un presidio di sicurezza di altissimo livello, presso il museo Paolo VI.
Nutrita la partecipazione delle scuole dell’Istituto comprensivo “Don Lorenzo Milani”, con la dirigente Manuela Maletta e dello storico locale Eugenio Iannaccaro, storico che ha tracciato, con poliedrici aneddoti, la storia di Martirano Antico.
Durante i lavori il parroco don Antonio Strages ha fatto emergere-anche- le affermazioni di Monsignor sua eccellenza Emil Paoul Tscerring, che proprio durante l’apertura del museo affermò l’importanza dei nostri territori, invitando i giovani a collaborare nella costituzione di realtà imprenditoriali, anche mirate alle castagne.
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