Carlopoli – Continua all’abbazia Santa Maria di Corazzo, anche in questo periodo post estivo in particolare nelle giornate festive, a registrarsi un flusso di presenza di gruppi o singoli visitatori presso i ruderi dell’antico monastero. L’ultima visita in ordine di tempo riguarda l’arrivo, questa volta, di un gruppo di visitatori giunti dalla Sicilia, per la precisione da Catania.
L’abbazia di Santa Maria di Corazzo fu fondata dai benedettini nell’XI secolo in prossimità del fiume Corace che le scorre accanto, ricostruita successivamente dai cistercensi nel XII secolo, le sue rovine sono visibili in località Castagna di Carlopoli, ai confini con Soveria Mannelli. La storia di Santa Maria di Corazzo si incrocia con quella di Gioacchino da Fiore, che qui vestì l’abito monacale.
Senza dubbio le numerose visite a Corazzo sono il frutto della intensa promozione che comune di Carlopoli, Progetto Gedeone e Vision Art hanno realizzato. Da parte dei referenti che seguono direttamente le varie iniziative attuate, tra le mura dell’antico monastero nel corso dell’ultimo periodo, ci si spinge a fornire delle stime, e si determina che sono state poco meno di 10.000 le presenze negli ultimi due anni. La convizione è quella che adesso bisogna lavorare per consolidare questo flusso e trasformarlo in opportunità economica per il territorio.
Una considerazione che trova ipotesi di valutazione in termini di elaborazione di uno studio scientifico. Si apprende, da indiscrezioni non ufficializzate, che in effetti si stia predisponendo una ricerca economico -sociale e in una sezione di approfondimenti riguardante “l’entroterra che si muove” potrebbero essere ricomprese le attività di Corazzo rientrando a pieno titolo nel fermento delle aree interne e rurali della Calabria che saranno esaminate dallo studio.
Le forze in campo in questa operazione di “risveglio territoriale” (Francesco Bevilacqua definisce queste realtà calabresi che si muovono come “cliniche dei risvegli”) nello specifico sono: il Progetto Gedeone che nasce dalla collaborazione tra associazione San Pietro e Paolo, associazione New day, Centro di salute mentale del Reventino e comune di Carlopoli; insieme a #Vision Art un progetto di promozione turistico culturale nato dalla collaborazione tra Latitudine Sud, Progetto Gedeone, #LibriAMOci (la biblioteca itinerante) e con il patrocinio del comune di Carlopoli.