Questo mese, per la mia rubrica Wine&Food voglio proporvi una Poke bowl in chiave di vino. Come sempre useremo un vino delle cantine Spadafora 1915, il Pandosia, un vino fantastico per l’estate, gustoso e molto particolare.
Vi domanderete perché questa idea… semplice poiché ho deciso di inserire un piatto freddo e unico al ristorante e quindi ecco l’idea da copiare o meglio da cui prendere spunto: la Poke, come sempre però in una mia rivisitazione.

Iniziamo dagli ingredienti:
– 70g di Cous Cous
– 1 fetta di melone
– 40g di trota salmonata affumicata
– 1/2 cetrioli
– 120 ml di Pandosia
– Sale q.b.
Procedimento:
Iniziamo portando a bollore il Pandosia e facciamolo dealcolizzare, poi inseriamo 80 ml di acqua e portiamo a bollore.
In una ciotola sgraniamo per bene il Cous Cous con un po’ di olio buono, mi raccomando, io uso sempre lo Spadafora Verdeoro così non sbaglio, e un pizzico di sale. Poi inseriamo il composto di vino e acqua. Il tutto bollente e amalgamo per bene. Poi copriamo con della carta stagnola e lasciamo riposare per 15/20 minuti finché tutto il liquido non si sarà tutto assorbito.
Cosa importante: la percentuale di vino va anche adeguata ai vostri gusti, per me questo è l’equilibrio perfetto, il vino si sente ma non è troppo forte. L’importante è che facciate 3 parti di liquido per una di Cous Cous. Invece, la percentuale tra acqua e vino potete sceglierla voi secondo i vostri gusti o seguire le mie indicazioni.

Dopo che il Cous Cous si è cotto e idratato per bene prendiamo un piatto e mettiamolo sul fondo e poi mettiamo sopra gli altri ingredienti. Iniziamo con il cetriolo che laviamo per bene e tagliamo a fette, io lo preferisco con la buccia così da avere tutte le proprietà nutrienti però voi volendo potete anche levarla. Poi passo al melone che andrò sempre a tagliare a dadini di media grandezza. Infine passerò alla trota salmonata affumicata, voi se volete potete anche usare il salmone affumicato, ma io preferisco la trota salmonata affumicata poiché mi piace la delicatezza del pesce di acqua dolce, essendo un montanaro.
Chiudo con sopra un filo d’olio d’oliva e del sale ed ecco pronto questo fantastico piatto tutto da gustare con un “buon appetito”.
Piero Cantore