Oggi è il Giorno della Memoria. Il giorno in cui in tutto il mondo si ricorda l’orrore dell’olocausto, prendendone a simbolo una data particolarmente significativa, quella in cui fu liberato il Campo di concentramento di Auschwitz: il 27 gennaio 1945.
Ma i nostri ragazzi dell’IC Rodari di Soveria Mannelli e Carlopoli, assieme ai loro insegnanti che li guidano annualmente in un percorso teatrale ormai consolidato, hanno deciso di ricordare per 365 giorni e di custodire questi ricordi in una valigia da consegnare a tutti noi.
Sono passati 72 anni da quel giorno, e siamo anche trasmigrati in un secolo nuovo e perfino in un nuovo millennio, e forse qualcuno, soprattutto tra i più giovani, comincia a pensare che sia invece arrivato il momento di dimenticare. Così come si fanno strada, in questo strisciante disinteresse, le teorie di revisionismo storico, quando non addirittura di negazionismo, oltremodo pericolose.
Ma in tempi in cui inorridiamo per la barbarie del terrorismo islamista, è più che un dovere per tutti noi ricordare la nostra barbarie del passato, l’idea dello “sterminio di massa” partorita nel pieno centro dell’Europa, per fare in modo che la Storia sia una severa maestra capace di indirizzarci verso un futuro meno carico di errori.
A ciò contribuirà, nel suo piccolo ma senza alcun dubbio, l’opera teatrale “La valigia” che sarà messa in scena dai ragazzi dell’IC Rodari e che ci racconterà la storia di una ragazza “ariana” e di un ragazzo ebreo, sullo sfondo della persecuzione degli ebrei di Roma durante la seconda guerra mondiale, in piena dittatura fascista.
Oggi, 27 gennaio 2017 è il Giorno della Memoria, ma i nostri ragazzi ci stanno insegnando con il loro impegno che la memoria storica è un bene di inestimabile valore da curare quotidianamente e non un solo giorno all’anno.
di Raffaele Cardamone