C’era una volta un piccolo abete rosso, con il suo fusto vegliava sugli abitanti di un borgo del Savuto: Marzi. C’era una volta e c’è ancora, non siamo tra le pagine di una fiaba dei fratelli Grimm, bensì nella pura realtà. Nella giornata odierna, infatti, un piccolo segnale di speranza è partito da Marzi, ridente borgo calabrese. La giornata dell’albero ha plasmato una bella pagina, pregna di amore e di storia, per il luogo. L’amministrazione comunale, capeggiata dal sindaco Pietro Tucci, le classi dell‘Istituto comprensivo di Rogliano-plesso di Marzi, e la pro loco rappresentata dal presidente Marzia Tucci, insieme per la natura e per il futuro. Una goccia nel mare, metaforicamente parlando, per lanciare un segnale di poliedrico amore per la natura e per tutto quello che ci circonda. Una kermesse, giunta a Marzi, per ricordare l’importanza degli alberi nella nostra vita.
(Nella foto di copertina Salvatore Salvino, Marzia Tucci, Pasquale Perri e Francesco Falbo)
Amministrazione comunale, Pro loco, Istituto scolastico, insieme per il territorio
Per l’occasione è stato piantato, dai bambini della scuola elementare, un abete rosso: futuro albero di Natale di tutti i marzesi, e una pianta di alloro, simbolo di pace sin dall’antica Roma.
“Siamo veramente contenti di aver aderito, con la pro loco di Marzi, alla giornata mondiale dell’albero prevista per il 21 novembre”, ci racconta Marzia Tucci, presidente dell’associazione locale. “La giornata di oggi rappresenta un barlume di speranza per tutte le nuove generazioni. Aver piantato due piante è un primo passo per accendere i riflettori su queste tematiche”, ha concluso Marzia Tucci.
“Sono emozionato nel vedere l’unione per questa manifestazione. L’amministrazione, la pro loco, il plesso scolastico e anche tanti cittadini, insieme per il nostro futuro”, afferma Salvatore Salvino, consigliere comunale di Marzi.
Non resta che rivivere questa bellissima pagina ammirando, giorno dopo giorno, questi simboli dalla straordinaria bellezza. C’era una volta un piccolo abete rosso e c’è ancora…la fiaba continua!
Omar Falvo
Giornalista pubblicista