Serrastretta – Un boom di partecipanti ha registrato la serata a Forestella per la Prima Edizione dei I Solchi del Tempo che si è conclusa con successo. La prima edizione de I Solchi del Tempo, a cura di Giuseppe Antonio Bagnato e Pina Cerchiaro si è svolta sabato 27 luglio 2024. Moltissime le persone – come riporta una nota pervenuta in redazione – che hanno affollato le stradine del paese di Forestella, località del comune di Serrastretta in provincia di Catanzaro.
Molte le associazioni coinvolte: la Comunità Slow Food Calabria con Marisa Gigliotti, l’ Associazione Dalidà con Angelo Aiello, il gruppo escursionistico Edrevia con Giuseppe Paletta, il gruppo di lettura della biblioteca Louis Scalese di Serrastretta. Ovviamente l’evento è stato presenziato inoltre sia dalle autorità politiche, con il sindaco del comune di Serrastretta Antonio Muraca, che quelle religiose, con il parroco don Francesco Benvenuto.
Tanti sono stati i punti toccati durante il corso della serata e tutti legati da un unico comune denominatore: preservare la memoria delle nostre origini.
“Un ringraziamento speciale”, affermano i due curatori Pina e Giuseppe, “va alla popolazione di Forestella per l’impegno e l’entusiasmo dimostrato. Le case del paese sono ancora in festa, legate dai nastrini rossi e gialli, per ricordare che l’arte unisce e crea relazione.”
Molta la curiosità dei visitatori sulla “Petra Cupa”, dimora utilizzata dai briganti e forse anche da altre popolazioni in epoche piú antiche. Con il suo fascino a tratti fiabesco ha incantato le persone, stupite dalla sua dimensione colossale e dalla sua storia.
Altro luogo suggestivo coinvolto nell’iniziativa di valorizzazione è stato il Casino di Caccia dei D’Aquino, raffinata opera di ingegneria idraulica e architettonica. Dalla monumentale finestra è possibile vedere uno dei panorami piú belli sull’istmo di Catanzaro e sulla piana lametina.
La serata si è conclusa con canti e balli popolari a cura di Mattia Cianflone. Inoltre è stato possibile degustare il pane cotto a forno al legna con una particolare tipologia di grano.
Come ha ricordato la dott.ssa Luigia Iuliano, direttrice del centro Sperimentale e dimostrativo ARSAC di Lamezia Terme, al termine della serata: «L’auspicio è che in futuro la piccola località di Forestella possa crescere e prosperare. Occorre che le persone si moltiplichino, proprio come il lievito madre della signora Rosina (abitante del luogo)».