Cari amici, vi portiamo con la nostra rubrica “Turismo e Agricoltura” a Belcastro in provincia di Catanzaro.
Il borgo di Belcastro è dominato dai resti del castello trecentesco dei conti d’Aquino e conserva un suggestivo centro storico. L’abitato di Belcastro, tipico di un feudo medioevale, sorge su uno sperone boscoso ai piedi del Castello dei Conti D’Aquino e vi si alternano vicoli bellissimi e storici a zone di nuova costruzione.
Alla sommità dello sperone si staglia il castello medievale in stile normanno dei conti d’Aquino che sarebbe il luogo di nascita di San Tommaso d’Aquino. Il Paese è circondato da uliveti, da cui si ottiene un olio sopraffino.
Belcastro è adagiato alle falde sud-orientali della Sila Piccola verso la costiera ionica e questa posizione riserva il notevole pregio di poter raggiungere il mare o la montagna in pochi minuti.
A mezz’ora di auto si possono raggiungere località balneari rinomate, come Capo Rizzuto e Le Castella, nel Crotonese, nonché Catanzaro Lido, Copanello, Soverato e il Parco Archeologico di Scolacium, dalla parte opposta. Nello stesso arco di tempo si raggiungono i monti della Sila Piccola. Sul fianco sinistro del paese c’é la valle del Nasari, affluente del fiume Crocchio e cuore naturale incontaminato di grande fascino.
L’imponenza dei ruderi del Castello dei Conti d’Aquino domina l’intero paesaggio sottostante, il cui centro storico segue l’andamento della montagna e si snoda per le sue pendici. Dall’alto, tra le austere rovine della fortezza, la statua di San Tommaso sembra vegliare su Belcastro e i suoi abitanti.
Dai contrafforti abitati si distende un’interminabile serie di colline argillose, che come onde si rincorrono l’una dietro l’altra conferendo movimento al panorama. A tale quadro collinare si aggiunge quello della marina, che va a perdersi incontaminata nel mare Ionio, lasciandosi dietro un’ampia spiaggia dalla sabbia chiara e sottilissima.
Ma scopriamo le origini di Belcastro con questa puntata di Turismo Verde: