Per la storica linea ferroviaria Cosenza – Catanzaro che passa attraverso i vari comuni dell’entroterra dell’area centrale della Calabria, congiungendo i due capoluoghi di provincia, è stato annunciato dal presidente della Regione, Mario Oliverio, l’appalto di un prossimo studio di fattibilità per riqualificare la tratta di trasporto su ferro. La linea attualmente interrotta, per un movimento franoso nel tratto cosentino, congiunge le due città delle due province, ma unisce le tante comunità delle aree interne della valle del Savuto, del Reventino e del Corace, attraversando comuni tra cui Rogliano, Scigliano, Colosimi e Bianchi, della provincia di Cosenza e
poi tra i vari del catanzarese Soveria Mannelli, Decollatura, Carlopoli, Serrastretta e San Pietro Apostolo (senza citare tutte le stazioni) per una popolazione di utenti che hanno fin dalla sua istituzione usufruito del servizio di trasporto pubblico assolvendo i bisogni di spostamento di studenti e lavoratori pendolari e rappresentando, nel contempo, un sistema economico e alternativo al trasferimento stradale.
Alla conferenza stampa, oltre ai giornalisti ha posto delle osservazioni un utente ed ex studente dell’area del Reventino che ha voluto porre in rilievo gli attuali troppo lunghi tempi di percorrenza e le difficoltà dei viaggiatori. L’incontro si è tenuto presso la Cittadella regionale di Germaneto a Catanzaro, nel corso del quale il presidente Oliverio ha presentato insieme all’assessore alle Infrastrutture Roberto Musmanno ed il direttore di “Ferrovie della Calabria” Giuseppe Lo Feudo, le iniziative che la Regione ha assunto – si legge nella nota diffusa, che di seguito riportiamo, a conclusione dell’incontro – per la realizzazione d’interventi di riqualificazione delle infrastrutture regionali. Tra gli interventi programmati, è previsto quello relativo alla redazione di uno “Studio di fattibilità” (per un impegno finanziario di circa 450.000 euro) che miri a verificare, sotto i diversi aspetti, la realizzabilità e la sostenibilità di un radicale intervento di riqualificazione e velocizzazione della linea ferroviaria regionale Cosenza-Catanzaro.“Si tratta di un collegamento – ha detto il presidente Oliverio – d’importanza storica che, nel piano di riorganizzazione del settore, deve avere una funzione importante. Il progetto ha l’obiettivo, quindi, di verificare quali interventi sono necessari affinché questa tratta possa essere più competitiva e l’investimento utile a migliorare la viabilità. E’ un metodo che dovrebbe essere sempre adottato per evitare sprechi di risorse, spesso registrati in passato, nel quadro del sistema del trasporto pubblico locale.
La tratta interessata deve essere oggetto di ammodernamento definendo precisi tempi di percorrenza. Uno studio che rientra in una visione più globale relativa alle due aree di Catanzaro e Cosenza, che contano circa 500 mila abitanti, in cui sono stati già programmati interventi importanti per la realizzazione della metropolitana leggera. I lavori del collegamento Catanzaro Centro-Germaneto sono già appaltati e a breve sarà presentato il progetto esecutivo, mentre per la linea Cosenza-Rende Università della Calabria la gara è in corso ed è stata avviata un’interlocuzione con le amministrazioni comunali che devono dare la loro autorizzazione. Ambedue gli
interventi saranno realizzati con fondi Por 2014-2020 rispetto ai quali, dopo l’approvazione da parte della comunità europea, siamo entrati nella fase operativa e faremo di tutto affinché non si registrino ritardi”. Il presidente Oliverio ha, poi, aggiunto “di aver avviato con il Ministero delle infrastrutture un confronto per definire un’intesa sul trasporto ferroviario che comprenda anche il potenziamento della linea tirrenica con l’alta velocità, della linea jonica ed ulteriori investimenti per il rinnovamento di materiali e rotaie”. L’obiettivo, insomma, è quello di favorire ed attrarre la domanda di trasporto fra i due poli, caratterizzati da un forte pendolarismo bidirezionale, intercettando, allo stesso tempo, nuovi flussi, stimolando interscambi di tipo commerciale, culturale e sociale, decongestionando il traffico stradale ed autostradale e, in particolare, valorizzando le aree interne, riducendo i fenomeni di spopolamento e abbandono determinati, tra l’altro, anche dall’insufficiente rete integrata di trasporto viaria e ferroviaria.
Si vuole raggiungere l’obiettivo di percorrere l’intera tratta in circa sessanta minuti per i treni “intercity” e in,poco più, di settanta minuti per i treni con fermate intermedie, evitando, comunque, di snaturare completamente il carattere di ferrovia locale e, quindi, riqualificando coerentemente i collegamenti delle aree interne per limitare, di conseguenza, il progressivo isolamento. Un altro elemento qualificante per la nuova infrastruttura è rappresentato dal naturale prolungamento di essa fino all’UniCal, sul versante cosentino, e fino al polo universitario e la Cittadella Regionale, sul versante catanzarese. “L’affidamento del servizio per la redazione dello studio – ha detto il direttore di “Ferrovie della Calabria” Giuseppe Lo Feudo – avverrà secondo quanto previsto dal Codice dei contratti pubblici e dal relativo regolamento attuativo. Pertanto sarà esperita gara di valenza europea del valore di quattrocentocinquantamila euro. L’affidatario dovrà consegnare lo studio entro centocinquanta giorni”. L’assessore Musmanno, da parte sua, ha sottolineato che “lo studio sarà utile a verificare anche la compatibilità dell’intervento rispetto all’impatto del rischio idrogeologico nelle aree interessate. L’attuale arteria é antieconomica e non prevediamo di poterla riattivare a breve. Questo progetto rientra, infatti, in una più ampia programmazione volta a rendere il servizio su ferro più efficiente, soprattutto per i piccoli centri, e ad eliminare sovrapposizioni inutili con il trasporto su gomma”.