La legge sull’autonomia differenziata non piace al primo cittadino di Sellia Davide Zicchinella e le confutazioni si sprecano.
L’ex consigliere provinciale teme sperequazioni tra le varie regioni d’Italia.
Si legge nella corposa invettiva:
“Calderoli, campione leghista della prima ora, di quel movimento secessinista che voleva la Padania Libera, ora Ministro degli Affari Regionali, ha ottenuto il via libera, dalla Conferenza Stato/Regioni, col voto favorevole anche del Presidente Occhiuto, al suo Disegno di Legge sulla Autonomia Differenziata. È come se un paziente in attesa di un delicato intevento chirurgico entrasse in sala operatoria e trovasse il Mostro di Firenze, con il coltello in mano, pronto ad operarlo. Che garanzie può dare alla Calabria uno che era portabandiera, mai pentito, della Secessione? La Secessione dei Ricchi conviene ad una Regione povera ed arretrata come la nostra?
Se nel mio paragone, che ho avuto già modo di fare alcune settimane fa, Calderoli stava alla Garanzia della Unità dell’Italia come il Mostro di Firenze alla Efficienza in una sala operatoria, con suo voto positivo totalmente contrario agli interessi dei calabresi, Occhiuto diventa, inequivocabilmente, un suo Compagno di Merenda.
Il presidente Occhiuto, a cuor leggero, ha scelto di dare il via libera ad un progetto di riforma respinto non solo da gran parte di noi sindaci Calabresi, ma anche da tantissimi insgni costituzionalisti ed ex presidenti della Corte Costituzionale stessa.
Un fatto è certo, noi sindaci, Calabresi e non, non ci fermeremo, e faremo ti tutto per fare andare di traverso la grassa merenda , preparata alle spalle di noi meridionali, da Calderoli e compagni. ”
A nulla sono valsi gli appelli alla prudenza di tantissimi sindaci delle regioni meridionali e della Calabria in particolare. Solo nella provincia di Catanzaro 57 sindaci su 80 hanno consegnato al Prefetto di Catansaro un documento per bocciare la proposta di legge.
Enzo Bubbo