In occasione della “Settimana della Cultura”, promossa dall’Istituto di Istruzione “Luigi Costanzo”, numerosi eventi sono stati organizzati nelle quattro sedi della scuola, ubicate nei comuni di Decollatura, Soveria Mannelli e Lamezia Terme.
Tra le tematiche, che hanno spaziato dalla matematica alle scienze naturali, dalla storia all’arte e al sociale, non poteva mancare lo sport.
Nel plesso di Lamezia Terme, che accoglie gli indirizzi servizi rurali e odontotecnico, è stata ospitata la società FC Lamezia Terme, presieduta da Felice Saladini, nell’ambito del progetto “Calcio e Scuola”, nella consapevolezza che una sinergia tra le istituzioni educative e quelle sportive sia, oggi più che mai, di fondamentale importanza per attivare una complementazione di quei valori etici e umani che sono decisivi per la formazione dei giovani.
Gli studenti di Savutano hanno, così, incontrato alcuni manager e atleti della società lametina, in un convegno partecipato e ricco di spunti di riflessione.
In apertura del convegno, la dirigente scolastica dell’IIS Costanzo, Antonella Mongiardo, ha ringraziato per l’organizzazione dell’evento le referenti di plesso, Daniela Le Pera e Fabiola De Fazio, e l’ideatore dell’iniziativa prof. Gennarino Ruberto. Ha, quindi, introdotto gli ospiti della mattinata, il direttore sportivo Angelo Sorace, la responsabile eventi Enza Giavante, il direttore Marketing Ivan Rizzuto e i calciatori Ciro Sirinniano, Sergio Sabatino e Mauro Bollino, ai quali ha espresso gratitudine per “la disponibilità a collaborare con la scuola – ha detto- per la promozione della cultura sportiva, intesa non solo come agonismo, bensì come momento di socializzazione, di aggregazione e di confronto con gli altri”.
La preside Mongiardo ha messo in risalto come “il lavoro di squadra, e quindi la partecipazione e la collaborazione di ciascuno nel rispetto dei diversi ruoli, è essenziale per il raggiungimento degli obiettivi e dei traguardi prefissati. Ha preso, quindi, la parola, l’amministratore delegato marketing, Ivan Rizzuto, il quale ha presentato la FC Lamezia come “una società che non si interessa solo di fare sport, ma, essendo il calcio un contenitore di valori ed un grande simulatore di vita, vuole anche fare rete sul territorio con l’intento di superare quei campanilismi dannosi per la collettività, a partire dai giovani che devono essere attori del cambiamento”.
Attraverso la proiezione di diapositive e testimonianze dirette, i calciatori hanno posto l’accento su alcuni aspetti educativi che offre la formazione sportiva, come la forza di volontà, la capacità di sapersi misurare con gli altri in modo civile nel rispetto delle regole, dei ruoli e, soprattutto, dell’altrui dignità, e lo stimolo a superare i propri limiti e le proprie fragilità.
Con un eloquio coinvolgente e accattivante, Ivan Rizzuto ha catturato l’attenzione del giovane pubblico di alunni e dei professori trasmettendo messaggi importanti veicolati dallo sport: l’integrazione, l’inclusione, il rispetto per gli animali, la parità di genere. Infine, Rizzuto ha concluso con una considerazione diretta ai ragazzi presenti in sala sull’importanza di saper gestire le vittorie e le sconfitte, “ricordando che, nella vita, come avviene in ogni partita, l’esito finale è sempre il frutto di una combinazione di variabili diverse e influenti, di cui il nostro agire rappresenta solo una parte. Il nostro compito è quello di impegnarci al massimo, ma senza perdere di vista la capacità di accettare il risultato. E in questo- ha precisato- il calcio può trasmettere insegnamenti importanti”.