Da umile ciabattino ad affermato industriale. Il prestigioso Dizionario bibliografico della Calabria contemporanea, grazie ai fondi del PAC Calabria e al progetto “Politica e cultura in Calabria dal 1861 a oggi”, si arricchisce di un’altra edificante biografia: quella di Giuseppe Antonio Bianco. La benemerenza è motivo di orgoglio per tutta la comunità di Petronà. È proprio dal paese presilano che Giuseppe, nato nel 1905, partì con pochi spiccioli in tasca, ma con tanta voglia di affermarsi, di aiutare la sua numerosa famiglia con i soldi guadagnati. Ce l’ha fatta: quanto ha imparato da piccolo come discepolo in bottega, è stato utilissimo per trasformare il suo cognome in un marchio prestigioso del settore calzaturificio in Argentina con punti vendita a Miguel, Mar del Plata, Buenos Aires. Commovente sapere che metà della famiglia ha vissuto con dignità grazie alle rimesse di Giuseppe e del figlio Pietro; inorgoglisce conoscere che un cartellone pubblicitario in Argentina così recita:
“Siamo venuti da Petronà, in Calabria. Abbiamo portato il nostro mestiere di artigiani. Ora qui in Argentina, la vera linea italiana in scarpe da uomo porta il nostro nome: artigianato Bianco”. Petronà apre l’album dei ricordi per scoprire le virtù di un amato e compianto figlio della propria terra, uno dei tanti cittadini emigrati, costretti a lasciare il paese natio per mancanza di lavoro. Giuseppe ha fatto di necessità virtù, confermando quel che già si sa: c’è una Calabria fuori i confini regionali e nazionali che fa parlare bene di sé.
Enzo Bubbo