Quest’anno è cifra tonda: ricorrono i 60 anni della legge sull’istituzione della scuola media che, per la prima volta, introdusse un unico percorso scolastico per tutti gli alunni fino a 14 anni.
Una ricorrenza che non passerà inosservata nelle aule scolastiche dell’Istituto comprensivo “Corrado Alvaro” di Petronà, rappresentato negli ultimi due anni dall’esperta dirigente scolastica Isabella Marchio.
Un’unità di apprendimento interdisciplinare sul tema “1962-2022: 60 anni di scuola media” è stata messa nero su bianco dagli educatori dei paesi di Andali, Cerva e Petronà.
L’idea è quella avviare un edificante dialogo con la storia, esortando gli alunni a mettere insieme storie, aneddoti, numeri e curiosità sulla scuola media di 60 anni fa.
Un esercizio di memoria che riguarderà anche la scuola dell’infanzia e la scuola primaria: ogni comunità educante farà dietrologia per far capire ai discenti un assunto incontrovertibile: l’uomo contemporaneo sa dove andare solo se sa da dove viene. Urge quindi una memoria storica.
Non è finita qui: è intenzione della scuola di Petronà, con sedi staccate anche ad Andali e Cerva, promuovere un incontro con relatore il preside in quiescenza Fiore Scalzi, anche apprezzato storico e scrittore, con cui è nata la scuola media del piccolo paese pedemontano.
Legge 1859 del 31 dicembre 1962: prima il destino di un bambino era segnato già a dieci anni. Finita la scuola elementare, solo pochi eletti potevano ambire al ginnasio, mentre gli altri, dopo tre anni di avviamento professionale, finivano in bottega.
Petronà non dimentica la storia e la indica come maestra di vita come argine alle diseguaglianze e iniquità.
Enzo Bubbo