
Da qualche tempo aleggiava su Soveria Mannelli e dintorni un clima di preoccupazione attorno al locale ospedale. Brutti presentimenti non esplicitati appieno dal Comitato Pro Ospedale del Reventino che da anni ne è il difensore strenuo: un vero e proprio baluardo contrapposto a decisioni politico-economiche che a volte possono apparire poco sagge quando non addirittura improvvisate.
Questa volta si è parlato della possibile soppressione di un servizio chiave per l’ospedale, come il reparto di pediatria. È stata immediata la mobilitazione del Comitato di cittadini che ha subito interloquito con il direttore sanitario Antonio Gallucci e con il sindaco della città Leonardo Sirianni, i quali avrebbero rassicurato, il primo, e non smentito, il secondo.
L’ulteriore passo è stato quello di interessare Pasqualino Mancuso, della direzione regionale del Pd, che da anni è attivo sul territorio dell’ex Comunità montana dei monti Reventino-Tiriolo-Mancuso. Ritenuto il fatto «inconcepibile», Mancuso ha immediatamente organizzato un incontro, al quale ha presenziato lui stesso, tra il vicepresidente del Comitato, Alessandro Sirianni, accompagnato dal segretario Saverio Chiodo, con il delegato in materia di sanità alla Regione Calabria, Franco Pacenza.
Alessandro Sirianni ha quindi potuto esporre tutte le sue preoccupazioni per la presunta soppressione del reparto di pediatria e per la possibilità che un tale provvedimento possa estendersi nel tempo ad altri reparti come la fisiatria, a causa degli imminenti pensionamenti o trasferimenti di personale medico che interesseranno la struttura.
Pacenza, che ha dimostrato di conoscere molto bene le problematiche legate all’ospedale di Soveria Mannelli, ha subito rassicurato gli esponenti del Comitato, puntualizzando che «tali pericoli non sono possibili in quanto espressamente vergati e tutelati sull’atto aziendale, e che i servizi sono una cosa mentre i professionisti che li reggono un’altra. Sia la pediatria che la fisiatria sono imprescindibili nelle attività dell’ospedale nelle loro forme ambulatoriali».
Pacenza ha inoltre assicurato che entro il mese di marzo ci sarà una «discussione delle problematiche dell’ospedale di Soveria, lasciando intendere che il Comitato, se non sarà parte attiva, sarà comunque debitamente informato sulle decisioni».
Alla domanda di Sirianni sulle conseguenze che potrà avere sull’ospedale di Soveria Mannelli il nuovo assetto della sanità nella città di Catanzaro, con la nascita di una sola azienda ospedaliera, Pacenza ha affermato che «potrà essere una buona cosa il nuovo disegno territoriale per Soveria, che essendo un territorio periferico, potrà contare su nuove attenzioni, e certamente sull’implementazione di nuove attività ambulatoriali che è ciò che serve in questa zona».
A nome del Comitato Pro Ospedale del Reventino, Sirianni ha infine voluto ringraziare Franco Pacenza per l’accoglienza e Pasqualino Mancuso per la disponibilità.
di Raffaele Cardamone