Ritrovarsi, ricongiungersi, rincontrarsi, riunirsi, rivedersi era l’obiettivo e dopo non poco impegno ci si è riusciti. Il raduno è stato convocato per tenere la classica festa dei coscritti che rappresenta l’adunanza dei nati nello stesso anno. Un bel momento, una bella e allegra giornata che rimarrà indelebile ed un piacevole ricordo nella memoria dei partecipanti.
La giornata giusta è stata il 10 agosto 2024, una data in cui si è tenuto il grande incontro, il luogo del ritrovo è stato Soveria Mannelli: l’iniziativa è partita grazie all’impegno di Giulia Albertini che con lungimiranza e grande costanza è riuscita a radunare i nati nel 1974 per festeggiare il traguardo dei 50 anni.
Sparpagliati per le varie province della Calabria, per l’Italia e per il mondo, in molti hanno risposto con entusiasmo all’appello, una in particolare ha superato sé stessa: Daniela Barese, partita da Dubai dove risiede, ha coordinato le vacanze di tutta la famiglia per poter essere dei nostri.
Dopo un fragoroso aperitivo al Bar Cardamone, il luogo giusto per rispolverare i primi ricordi, nella bella cornice dell’Agriturismo alla Jumara – Bioittica della Sorgente a Carlopoli, è iniziato un pranzo che si è ben presto trasformato in festa danzante con allegri canti stonati e le immancabili “gridate” delle nostre parti. Agli altri avventori (e a dirla tutta anche alla proprietaria) è venuto il dubbio che si stesse svolgendo una festa di 18 anni tante era la felicità, l’allegria e le risate che si sentivano dalle altre sale. Un ragazzo ospite della struttura ha chiesto se veramente si trattava di cinquantenni, non credendoci ha voluto addirittura controllare con i suoi occhi.
Lacrime di gioia anche e soprattutto tra chi a Soveria Mannelli ha passato gli anni cruciali dell’adolescenza. Lacrime per chi non c’è più ma è presente nei cuori di tutti: Sandro Spina, Oreste Chiodo e Antonio Scalzo…
Forse i ricordi erano vecchi ma le risate tutte nuove. Ci siamo persi ci siamo ritrovati e nel mezzo ricordati sempre perché forse..
“… non esistono nemmeno amici buoni o cattivi, forse ci sono solo amici, persone che prendono le tue parti quando stai male e che ti aiutano a non sentirti solo. Forse per un amico vale sempre la pena avere paura e sperare e vivere. Forse vale anche la pena perfino morire per lui, se così ha da essere. Niente amici buoni. Niente amici cattivi. Persone e basta che vuoi avere vicino, persone con le quali hai bisogno di essere; persone che hanno costruito la loro dimora nel tuo cuore”.
Stephen King