Con l’inizio del solenne novenario, previsto per il 20 luglio, si rinnova la tradizione antica (ma non troppo) della festa della Madonna degli Abbandonati.
Nove giorni di celebrazioni, riflessioni e qualche momento di festa per rinsaldare un patto tra l’intero popolo soveritano e la Vergine titolare dell’omonima chiesetta di montagna che sorge nei pressi di San Tommaso.
Già, perché benché la Madonna degli Abbandonati sia particolarmente venerata a San Tommaso che ha l’onore di custodirne l’effigie durante tutto l’anno nella chiesa di San Michele, questa particolare devozione mariana è condivisa da tutta la città.
Quale segno eloquente di quanto stiamo dicendo il sabato 21 luglio alle 18,45 l’effigie della Vergine verrà portata in processione dalla Chiesa di San Michele al nuovo santuario di N. S. di Fatima che sorge nei pressi dell’ospedale civile di Soveria e da qui riportata con una fiaccolata in notturna verso San Michele alle 21,30. Sarà un momento in cui la città del Reventino, ancora una volta, testimonierà la propria devozione alla Madonna confermandosi una delle cittadelle di Maria della Calabria.
Grande attenzione, così come accaduto in occasione della novena di San Giovanni, sarà dedicata a varie categorie sociali, dalle famiglie agli imprenditori.
Da segnalare la giornata del 25 luglio che il parroco, don Roberto Tomaino, ha voluto dedicata alla consolazione. «Sappiamo bene che la vita ci prova, ma chi ci aiuta a vivere? Avere una madre non ci fa essere abbandonati da nessuno», scrive don Roberto nel messaggio alla comunità che accompagna il programma dei festeggiamenti. E, proprio in questo giorno della consolazione, i fedeli saranno invitati a pregare per chi si sente abbandonato e nel bisogno, specialmente durante la Messa che verrà celebrata da don Gigi Iuliano, con la quale si intende idealmente e spiritualmente asciugare le lacrime di chi è nella sofferenza e nel pianto.
Oltre a don Iuliano saranno diversi i sacerdoti che si avvicenderanno durante le celebrazioni del novenario come don Luca Gigliotti e don Antonio Colombino, direttori della Pastorale Giovanile Salesiana; don Salvatore Gallelli, parroco di Carlopoli; don Giuseppe Soluri, parroco di Caraffa; don Antonio Astorino, rettore del Santuario di Dipodi e il neo ordinato sacerdote don Giuseppe d’Apa.
La novena raggiungerà il suo culmine nei giorni 27, 28 e 29 luglio. Il 27 la statua della Madonna degli Abbandonati verrà portata in processione dalla chiesa di San Michele verso la chiesetta omonima dove il 28 si celebrerà la Messa solenne di ringraziamento per il 25° anniversario della ricostruzione dell’edificio sacro. Il 29 è giorno solenne della festa, durante il quale è tradizione che da Soveria e dai paesi vicini si giunga per rendere omaggio alla Madonna, spesso, ricalcando le orme della tradizione, anche a piedi. Alle 19 dalla chiesetta montana si avvierà la processione che terminerà presso l’Arena di San Tommaso dove alle 20,00 verrà celebrata la S. Messa al termine della quale la statua della Madonna verrà riportata nella chiesa di San Michele.
Ricco anche il programma dei festeggiamenti civili che vedrà tra le altre cose due concerti musicali nelle serate del venerdì e del sabato.
Ma a rendere speciale questa ricorrenza estiva è il clima semplice e festoso che si respira in quei giorni attorno alla piccola chiesa della Madonna: bancarelle, musica, stand gastronomici. Tutto secondo una tradizione che benché risalga solo alla fine del XIX secolo ha saputo imporsi come la vera “festa di paese” della nostra città.
di Antonio Cavallaro